Daniela Santanchè alla GAM: precise linee programmatiche
Il tavolo dei relatori

Il 30 novembre ospite di Europa Nazione Cristiana

Doveva essere la prima tappa del vernissage in vista delle primarie Pdl previste per metà dicembre che invece, con molta probabilità, non si terranno.

Daniela Santanchè ha comunque affascinato la platea della GAM con la presentazione delle linee programmatiche in vista delle prossime elezioni governative del 2013.

Santanchè ha altresì espresso con limpida esposizione il proprio disegno di cambiare un sistema politico che presta attenzione più ai candidati che a quella che dovrebbe essere la loro missione assegnando posizioni di privilegio a chi non ha conseguito alcuna nomina elettiva; una moralizzazione, cioè, di un modus che ha portato all'allontanamento dell'elettorato sdegnato da scandali e quant'altro.

L'esponente del Pdl ha poi insistito su alcuni punti forti ed inderogabili come il matrimonio secondo natura sottolineando le espressioni buonistiche dell'ultima ora che aprono all'unione fra soggetti dello stesso sesso; parole critiche anche per l'ultima concessione del premier Monti al riconoscimento della Palestina come membro osservatore dell'ONU il che si può tradurre come un primo passo verso l'ingresso a pieno titolo fra i membri permanenti.

Situazione, quest'ultima, che ha creato non pochi imbarazzi di carattere internazionale:  sembra tuttavia, per il momento, che non abbia minato i rapporti con Israele e gli Stati Uniti ma una piccola incrinatura si è sicuramente manifestata.

Lavoro e quindi occupazione per i giovani, ha detto Santanchè, devono essere l'obiettivo primario nella ricostruzione del tessuto sociale italiano senza trascurare coloro i quali, a cinquant'anni, perdono il lavoro e la speranza di ritrovarlo.

Critiche infine per l'esecutivo nazionale, per i tecnici che troppo spesso si lasciano sfuggire affermazioni improprie che non fanno altro che irritare ancor di più chi vive già situazioni di estrema precarietà.

Daniela Santanchè ha messo in campo una ancor più ferma determinazione, che d'altronde ha sempre dimostrato, nel voler dare una svolta decisiva che rinnovi una politica sempre più in rotta di collisione con le necessità della gente evidenziando con forza che generalizzare è nocivo per tutti in quanti esistono anche i politici onesti che svolgono scrupolosamente il loro mandato: insomma, la volontà di riavvicinamento delle parti basata sul confronto diretto e sulla critica costruttiva.

Una serata accattivante per la solarità con cui Daniela Santanchè ha parlato di tutti gli eventi che hanno portato la nazione a questo traguardo storico di negatività; Santanchè ha anche voluto ricordare come Alessandro Sallusti, Direttore de "Il Giornale" e suo compagno nella vita, abbia insistito affinchè, nonostante il momento, rispondesse positivamente all'invito di Alberto Acquaviva, Presidente dell'Associazione culturale Europa Nazione Cristiana.

 Quest'ultimo ha introdotto l'intervento di Santanchè dichiarando altresì il sostegno che l'Associazione intende mettere a disposizione della parlamentare Pdl.

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Articolo pubblicato il 01/12/2012