Sanità - "No al decreto Balduzzi che massacra la Sanità piemontese"

Lo afferma il Consigliere regionale Pdl Luca Pedrale

“Oggi con l’assessore Monferino, il presidente Cota i Gruppi del Pdl e della Lega hanno esaminato una simulazione degli effetti che il decreto del ministro della Sanità Balduzzi avrebbe sulla sanità piemontese”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale commenta la riunione di maggioranza che si è svolta oggi.

 

“Da una prima analisi – spiega Pedrale - i tagli imposti dal ministro sarebbero terribili e inaccettabili. Molti Dea di secondo livello sarebbero declassati a primo livello. Altri Dea scomparirebbero e su diverse patologie verrebbero ridotti i servizi di assistenza sanitaria con l’eliminazione di numerosissime strutture complesse. Inoltre numerosi ospedali cardine (di medio-alto livello) diventerebbero dei semplici ospedali territoriali di base senza sale chirurgiche”.

 

“Sarebbe davvero una macelleria sanitaria e sociale – precisa Pedrale - che il Piemonte non merita, dopo che ha dimostrato di riuscire, dopo tanti ani, a tenere sotto controllo i conti della sanità e addirittura nel 2011 anche a fare un risparmio di 20 milioni di euro”.

 

“Nei prossimi giorni – prosegue il presidente del Pdl - approfondiremo meglio gli effetti di questo decreto del ministro Balduzzi per capire ancora meglio le sue conseguenze negative su tutto il territorio piemontese”.

 

“Se l’impressione fortemente negativa sarà confermata – conclude Pedrale - credo che bisognerà fare da parte della Giunta un ricorso contro il decreto del ministro Balduzzi perché mette in serio pericolo i livelli di assistenza sanitaria della popolazione piemontese”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 26/11/2012