"Una delibera che fa riferimento alla gara pubblica andata deserta e alla procedura negoziata, un testo "sbianchettato" per oltre la meta' e fino all'ultimo minuto, comizi pro Bersani con la partecipazione del Sindaco e dell'amministratore delegato di una società coinvolta nelle trattative ... Insomma per una certa sinistra erede del comunismo le privatizzazioni sono un giocattolo nuovo a cui dedicarsi con disinvolto entusiasmo, ma senza conoscerne minimamente le istruzioni".

Lo afferma Maurizio Marrone, Capogruppo PDL in Comune di Torino, che aggiunge e conclude:

"E con questo ennesimo "pasticciaccio brutto" amministrativo la Giunta Fassino rischia di rompere il giocattolo GTT: una modifica di Statuto che consegna la gestione ordinaria e straordinaria del trasporto pubblico torinese al futuro compratore privato svuotando il ruolo del CdA a maggioranza municipale e limitando il ruolo della Città dal sacrosanto indirizzo e controllo ad un mero accesso informativo. E tutto per il prezzo di un misero 49%,  valorizzato solo come pacchetto di minoranza nonostante valga il potere sulla società e comunque deprezzato per la consueta fretta da spauracchio del Patto di Stabilita': insomma una svendita cui opporremo un voto decisamente negativo, come verosimilmente farà anche parte della maggioranza".