Colombia: basta impunità per la violenza contro le donne!

Milioni di donne, uomini e bambini hanno subito sgomberi forzati, esecuzioni extragiudiziali, tortura e sparizioni.

Fonte: Amnesty International

Negli ultimi 25 anni, gli sfollati con la forza sono stati tra i tre e i cinque milioni; nel solo 2010, erano oltre 280.000. L'Ufficio del procuratore generale sta indagando su oltre 27.000 casi di sparizioni forzate; tuttavia il numero potrebbe essere più moto alto. 

Donne e ragazze hanno subito violenza sessuale. L'impunità per questi reati - commessi da tutte le parti in conflitto - fa sì che continuino a essere perpetrati e fa crescere la paura causata da questi crimini.   

Quest'impunità ha diverse cause. Come la mancata volontà politica da parte dei diversi governi che si sono succeduti di agire con decisione per porre fine al conflitto a cui è legata la violenza contro le donne; l'assenza di un'azione per smantellare meccanismi giudiziari che favoriscono l'impunità e un sistema giudiziario inadeguato. Le sopravvissute - come anche i testimoni - non vengono tutelate e l'assistenza medica, psico-sociale e finanziaria prevista non è adeguata.
 
Per decenni, questi crimini - che possono costituire crimini di guerra e anche crimini contro l'umanità - sono stati coperti dal silenzio. Ora, grazie agli sforzi delle organizzazioni non governative colombiane per i diritti umani e delle donne, questo muro del silenzio ha iniziato a sgretolarsi.

Le autorità colombiane possono e devono agire per fermare la violenza sessuale e l'impunità per questi crimini. Devono sostenere leggi che affrontano l'impunità per la violenza sessuale collegata al conflitto e assicurare che i funzionari giudiziari siano adeguatamente formati e dotati delle risorse necessarie per indagare e perseguire questi crimini. Devono, inoltre, far sì che i membri delle forze di sicurezza presunti responsabili dei crimini siano giudicati da tribunali civili e non in base al sistema di giustizia militare.

La Colombia ha l'obbligo di fermare questi abusi e di garantire i diritti umani di donne e ragazze. Se non affronta l'impunità, allora potrà intervenire la Corte penale internazionale.

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Articolo pubblicato il 23/11/2012