Chiusura Aress: "La Giunta del fare verso il risparmio; Artesio ha la memoria corta"
Il Consiglio Regionale del Piemonte

Lo afferma il Consigliere regionale Pdl Massimiliano Motta

“Con la chiusura dell’Aress la ‘Giunta del fare’ muove un altro passo verso il risparmio. Le forze politiche del Consiglio non sono mai state così compatte, solo l’ex assessore Artesio ha la memoria corta ed ha espresso voto contrario”.

 

Così Massimiliano Motta, consigliere regionale e portavoce del Pdl in Commissione Sanità, dopo l’approvazione – oggi pomeriggio in Commissione Bilancio - dell’emendamento che prevede l’abrogazione della legge costitutiva dell’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari (Aress).

 

“Nell’ambito della razionalizzazione delle spese – spiega Motta – la Giunta ha espresso parere favorevole all’emendamento presentato dai gruppi di maggioranza (il documento era firmato tra gli altri da Pedrale, Motta, Burzi, Formagnana, Lupi), che di fatto ha assorbito un emendamento analogo presentato dal Pd: l’obiettivo raggiunto è l’abrogazione della legge costitutiva dell’Aress”.

 

“Nessun trauma – spiega Motta – questa decisione fa parte del dimagrimento di costi, necessario per la quadratura del bilancio della sanità. Per il solo 2012 il Piano Economico dell’Aress si compone di 4 milioni di euro stanziati per l’Agenzia (alcune voci: indennità del direttore generale 190mila euro, indennità responsabili di area 350mila euro, rimborso stipendi ed oneri agli Enti di appartenenza del personale dipendente comandato anche fuori orario 900mila euro, manutenzione del sistema informatico 860mila euro, spese per consulenze tecnico-scientifiche e di progettazione 288mila euro, personale interinale 1milione e 35mila euro). Questi 4 milioni di euro saranno ora rimessi a disposizione dell’assessorato alla Sanità per l’assistenza, i servizi ai soggetti svantaggiati e per quei capitoli di spesa che hanno visto una contrazione maggiore”.

 

“Molte delle Commissioni costituite in Aress – prosegue Motta – erano doppioni di quelle istituite in assessorato sotto la direzione Sanità. Quanto al personale, sarà poi compito dell’assessore e del direttore generale verificare se le competenze presenti in Aress siano utili all’assessorato e quindi se con esse vadano mantenuti i rapporti”.

 

“L’emendamento – conclude Motta – è stato votato da tutti i gruppi, sia di maggioranza sia di opposizione, ad esclusione dell’ex assessore Artesio, che ha motivato il suo voto contrario criticando la futura mancanza di un controllo tecnico-amministrativo-scientifico alle decisioni assunte dalla Giunta. La Artesio ha la memoria corta: pur avendo fatto l’assessore per tre anni non ricorda che tale strumento esiste già ed è il Coresa (Consiglio regionale di sanità e assistenza). Si tratta di un soggetto istituzionale che nel processo di programmazione socio-sanitaria regionale opera nell’ambito degli obiettivi e indirizzi programmatici della Regione, in coerenza con la legislazione vigente, assicurando alla Giunta regionale le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie all’espletamento delle funzioni di programmazione socio-sanitaria regionale”.

 

 

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Articolo pubblicato il 22/11/2012