Commercio - Marco Botta conferma impegni per diferdere i medi e piccoli commercianti
Il Consiglio regionale del Piemonte

Il Consigliere regionale Pdl contro l'eccessiva proliferazione dei grandi centri commerciali

“Dopo un duro e proficuo lavoro svolto dall’assessore e da tutti i componenti del Consiglio, in Commissione così come in Aula, siamo giunti ad un ottimo risultato: quello di difendere i piccoli e medi commercianti dalla proliferazione dei grandi centri commerciali. Il centrodestra alla guida della Regione, infatti, tiene fede alle promessa di sostenere i negozi di prossimità, sui quali già dall’inizio della legislatura avevamo posto grande attenzione”.

 

Con queste parole l’On. Marco Botta, consigliere regionale del Pdl, commenta l’approvazione, questa mattina nell’Aula di Palazzo Lascaris, della delibera che rivede gli indirizzi generali e i criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa.

 

“Il provvedimento – afferma Botta – è ricco di spunti importanti: innanzitutto  il ruolo di prima fila che ancora una volta la Regione Piemonte riveste, una delle prime in Italia, a prevedere alcune disposizioni per salvaguardare la rete commerciale esistente che, senza questa delibera, si sarebbe trovata oggi esposta a gravi rischi”.

 

“Un altro punto di forza – prosegue l’esponente del Pdl – riguarda la differenziazione e l’implementazione dell’offerta commerciale nei poli urbani: abbiamo infatti bisogno di mantenere un circuito commerciale vivo e vitale, soprattutto in un momento di crisi come questo”.

 

“Ultimo ma non meno importante – precisa il consigliere azzurro – è il divieto di utilizzare il suolo agricolo per nuovi centri commerciali: la presenza di numerosi edifici industriali dismessi all’interno dei nostri centri urbani, infatti, ci impone l’obiettivo di far rivivere questi luoghi dismessi con il duplice vantaggio di riqualificare le città e, nello stesso tempo, salvaguardarere il terreno coltivabile”.

 

“D’ora in poi – conclude Botta – le istituzioni, a qualsiasi livello, non avranno più la possibilità di sollevarsi dalle loro responsabilità con ingiuste pratiche di scaricabarile. Aver messo in rete la governance, dalla Regione ai singoli Comuni, concederà ad ogni livello, attraverso gli accordi di programma previsti dal provvedimento, di porre il diritto di veto sulla costruzione dei centri commerciali, che potranno quindi essere costruiti solo dopo una parere unanime di tutte le Istituzioni coinvolte”.

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 21/11/2012