Askatasuna: "Vendere Centro Sociale occupato è doveroso"
Foto di repertorio

Marrone (Pdl): "Da solo potrebbe fruttare 6 milioni di euro"

"Sulla cattiva strada con tanto di molotov che accende le candeline della torta... Così gli autonomi che occupano il centro sociale Askatasuna festeggiano il sedicesimo anno di abusivismo, ma dimenticano di ricordare che in questi sedici anni la loro cosiddetta ribellione a colpi di vandalismo contro i beni comuni della città e aggressioni contro gli avversari politici si e' accompagnata ad un'attività imprenditoriale che di comunista ha ben poco: in completa evasione fiscale e con profitti finiti chissà dove. Parliamo di una trattoria, un bar, una palestra, un negozio di abbigliamento, tutto a spese del contribuente in nome della" rivoluzione", grazie ad oltre un quindicennio di colpevole inerzia di Prefettura e Comune di Torino"

Lo afferma Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PDL torinese e Consigliere Comunale, che aggiunge:

"Non e' vero che il Comune, proprietario dell'immobile di corso Regina Margherita, non può alienare lo stabile solo perché si trova in stato di occupazione abusiva e ci sono diversi esempi passati a dimostrarlo: dalla ex caserma di Porta Palazzo e dall'ex comando dei vigili di corso Chieri (messe in asta pubblica mentre erano occupate da anarchici e rifugiati) fino all'ex Circolo Leotta (messo all'asta e addirittura venduto mentre era occupato da anarchici con il nome "Boccia squat")". 

Conclude Marrone:

"Manca in realtà una chiara volontà politica della maggioranza per colpa dell'eterna ambiguità di un centrosinistra ancora molto legato a quegli ambienti antagonisti; una mancanza di volontà che i Torinesi stanno pagando a caro prezzo mentre i cittadini normali sono tartassati dal Comune, anche per pagare gli esercizi commerciali esentasse dell'autonomia".  

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Articolo pubblicato il 17/11/2012