Ferrovia Torino - Ceres : nuovi disagi in vista

Il tunnel sotto corso Grosseto: 162 milioni (di euro)

In un momento di tagli e risparmi a discapito dei servizi alla cittadinanza si sta per concretizzare il progetto (? datato 2008 e sconosciuto alla maggior parte dei cittadini) con l'apertura del cantiere che vuole un nuovo "passante" sotto corso Grosseto per favorire e rendere più rapido il collegamento di rete fra i sistemi di rotaia e l'Aeroporto di Caselle, la Reggia di Venaria e, nell'ottica più ampia, le valli di Lanzo.

I dubbi sull'utilità di un'opera dai tempi lunghi e dal ritorno discutibile di utilizzo sono stati il tema dell'incontro   promosso da Italia Nostra, Pro Natura e dai circoli Legambiente Ecopolis e L'Aquilone con l'adesione dei Comitati spontanei di quartiere.

Tante le perplessità emerse, una su tutte l'esclusione della valutazione di impatto ambientale che il tunnel, di cui si prevede una realizzazione "a tappe", avrebbe su quella parte della città che già vive i tempi biblici del più noto "Passante ferroviario". 

I relatori e gli intervenuti, fra i quali i Consiglieri  Davide Bono (Regione - Movimento 5 Stelle), Enzo Liardo (Comune - Pdl), Paola Berzano (Segretario Pd) ed i Consiglieri circoscrizionali interessati (assente la 6), hanno espresso forti dubbi sull'opportunità di intraprendere questo oneroso capitolo di spesa suggerendo altresì soluzioni alternative per ottenere lo stesso risultato con l'impegno di minori risorse economiche. 

E' stato sottolineato da un cittadino residente  come si stia per compiere un'opera che faciliterebbe, senza dubbio, l'accesso ad un aeroporto dove stanno diminuendo senza dubbio da tempo arrivi e partenze; un'altra voce ha suggerito intergrazione fra ferrovia Torino Ceres esistente con linee tramviarie con una sorta di piastra di interscambio.

Ma su tutto è emersa la preoccupazione su chi dovrebbe sistemare Parco Sempione Ovest, polmone (ex) verde di Borgo Vittoria ora sede del cantiere Stazione Rebaudengo del Passante: quasi un'opera che, con manzoniana trasposizione, non s'ha da fare. 

Si è comunque trattato del primo appuntamento fra i vari soggetti succitati per addivenire ad una possibile "rivisitazione" di un progetto che Comune di Torino e Regione Piemonte hanno tenuto, si potrebbe dire, colpevolmente all'oscuro dell'informazione di cui i cittadini contribuenti hanno pieno diritto per sapere dove i loro "gettiti di imposta" vengono destinati.

Hanno aperto la serata i relatori Emilio Soave di Pro Natura e Beppe Pollichino del Comitato tutela Parco Sempione; l'incontro si è tenuto giovedì 8 novembre presso la sala della Chiesa Evangelica Apostolica di via Caluso 26.   

 

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Articolo pubblicato il 11/11/2012