Giovedì 8 novembre alle ore 21

INCONTRO PUBBLICO

in via Caluso 26

sala della Chiesa Evangelica Apostolica

(nei pressi del mercato di via Lulli/C.so Grosseto)

VERSO L’ENNESIMO CANTIERE INTERMINABILE…

FERROVIA TORINO-CERES SOTTO CORSO GROSSETO:

SERVE DAVVERO?

Introducono la discussione aperta alla cittadinanza

Emilio Soave - Pro Natura

Beppe Pollichino - comitato tutela parco Sempione

modera

Andrea Ciattaglia  

L’incontro è promosso dalle associazioni Italia Nostra, Pro Natura e dai circoli Legambiente Ecopolis e L’Aquilone con l’adesione dei comitati spontanei di quartiere.

L’interramento della ferrovia Torino-Ceres sotto corso Grosseto, prevista da Comune di Torino e Regione Piemonte, è ancora un oggetto del mistero: il progetto, risalente al 2008, non è mai stato portato alla conoscenza dei cittadini ed è stato escluso dalla valutazione di impatto ambientale.

I comitati di quartiere e le associazioni ambientaliste aprono il dibattito critico sull’opera che minaccia di portare grandi disagi e anni di cantieri aperti ai cittadini di Torino nord.

Il tunnel previsto, quasi 3 chilometri per una spesa stimata di 162 milioni di euro (fondi Cipe e finanziamenti europei per le aree sottoutilizzate), non è la sola alternativa (e di certo non la più economica) per ripristinare il collegamento tra il sistema dei trasporti su rotaia della città, l’aeroporto di Caselle, la Reggia di Venaria e le valli di Lanzo.

L’annunciato grande cantiere pone gravi interrogativi. Quest’opera serve davvero? Sono soldi ben spesi in un’epoca di scarsità di risorse o si potrebbero dirottare su altre opere del sistema ferroviario metropolitano? Perché finora gli enti pubblici non hanno valutato seriamente le soluzioni alternative al tunnel? Chi sistemerà la parte ovest del parco Sempione, l’unica grande zona (un tempo) verde di Borgo Vittoria ora occupata dai lavori del Passante e per la futura stazione Rebaudengo?