Novembre: curarsi con la natura

Quali malanni porta con sé Novembre e come proteggersi da essi?

 

Ed ecco novembre. Novembre con i suoi  malanni parainfluenzali affligge molte persone.

I sintomi più comuni sono rappresentati dal raffreddore, mal di gola, sintomi simil piretici come provare i sintomi della febbre senza averla e  febbre non molto elevata. La  stima di questi giorni è che circa 100.000  italiani ne siano colpiti. Ma, tranquilli, questo è solo l’inizio.

La vera influenza arriverà tra Natale e inizio anno, con punte e colpi di cosa anche a fine gennaio. Novembre ci mette alla prova. Prepara il corpo a ciò che sarà poi l’invasione dei veri virus influenzali. Ma nell’attesa non possiamo fare altro che proteggerci al meglio. Ma come fare concretamente per difenderci in questo periodo?

Ecco alcuni consigli dalla medicina naturale:

Oligoelementi di Rame- Oro – Argento e Manganese – Rame – Cobalto. Sono fialette bevibili. Si prendono a digiuno e si mantiene il contenuto in bocca per un po’ di tempo.

Erbe -  Echinacea Purpurea.  Si consiglia l’assunzione non appena compaiono i sintomi. In questo modo può abbreviare la durata e diminuire la gravità dei sintomi di raffreddore e influenza. 

Sambuco,  secondo uno studio israeliano, assumendolo alla comparsa dei primi sintomi,, si guarisce  in tre giorni rispetto ai normali sei che prevede il decorso della malattia.

 Achillea, utilizzata in erboristeria per indurre la sudorazione riducendo la febbre e alleviare i dolori muscolari, possiede altresì proprietà antiinfiammatorie rednendolo un rimedio efficace contro il raffreddore e l’influenza. In infuso tre tazze al die; in tintura madre 20 gocce tre volte al die.

Oli essenziali utilizzati come suffumigio agli oli essenziali.
Ecco come preparare il suffumigio: fare bollire circa un litro d’acqua. A bollore aggiungere, abbassando la fiamma, da tre a sei gocce di olio essenziale. A questo punto spegnere il fuoco e lasciare riposare il tutto, da coperto, per almeno cinque minuti. Si consiglia di eseguire il suffumigio con cautela e quando la temperatura dell’acqua non sia troppo calda. Per farlo ci si china sulla pentola e  si posiziona un asciugamano o un telo sopra la testa in modo che avvolga anche la pentola. Respirare profondamente attraverso il naso, ma se avete molta tosse potete respirare anche con la bocca. Gli oli essenziali più idonei al suffumigio con attività antivirale sono: rosmarino, menta piperita, tea-tree (melaleuca) eucalipto, issopo, pino, limone, bergamotto, melissa.

Ricordo che tali consigli non si sostituiscono al parere medico ma danno una informazione su come la natura può esserci d’aiuto.

 

Sergio Audasso

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 06/11/2012