Imbrattato il Monumento agli Alpini

Lo denunciano Boffa e Assenzi, presidente e cittadino della Giovane Italia

“Speravamo che gli incivili sostenitori dell’odio politico, che ogni anno non perdono occasione per dimostrare la loro inettitudine, avessero finalmente trovato pace. Ma ci sbagliavamo: la madre dei cretini è sempre incinta e il padre gli regala gli stabili comunali permettendo di occuparli”.

 

Con queste parole Alessandro Boffa e Gabriele Assenzi, rispettivamente presidente provinciale e cittadino della Giovane Italia commentano l’imbrattamento del monumento agli Alpini rivendicato dalla Federazione Anarchica Italiana insieme all’incendio di un tricolore.

 

"Ancora una volta – afferma Assenzi – questa città ha dimostrato il disinteresse più assoluto per un sacrificio, permettendo che si consumasse una violenza già annunciata perché ripetuta negli anni”.

 

“Questa è l’ennesima riprova – conclude Boffa – del risultato di decenni di amministrazione tenera con i criminali dei centri sociali: sappiamo benissimo quali sono i covi dell’antagonismo dai quali partono ogni anno le spedizioni contro i monumenti ai militari caduti e alla targa dei martiri delle foibe. Gli sgomberi non sono più rimandabili”.

 

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Articolo pubblicato il 05/11/2012