SLA: "Urgente dare risposte immediate"
SLA, malattia dei motoneuroni

Rihiesto rapido intervento governativo dal Consigliere regionale Pdl Francesco Toselli

“Su questioni di una tale importanza, il Consiglio regionale del Piemonte non ha purtroppo alcun potere. Per questo motivo ho chiesto ai Senatori della Commissione Igiene e Sanità e ai Deputati della Commissione Affari Sociali di intervenire in tempi rapidi, con provvedimenti concreti, per dare una soluzione al problema che le persone affette da patologie neurodegenerative progressive, come Sla, distrofia muscolare e sclerosi multipla, stanno denunciando con lo strumento, per loro devastante, dello sciopero della fame”.

 

Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Pietro Francesco Toselli interviene sullo sciopero della fame messo in atto da disabili gravissimi dallo scorso 21 ottobre, e che ancora oggi sta proseguendo mettendo a rischio la loro sopravvivenza.

 

Toselli ha successivamente spiegato che in pochi giorni  gli scioperanti sono saliti da 50 a 70. Protestano contro la scarsa attenzione del Governo verso la loro condizione di malati gravi, bisognosi di assistenza continua e vigile 24 ore su 24. Un’assistenza costosissima, in quanto ogni malato è attaccato a dei macchinari, ad esempio respiratori, che devono essere disponibili in misura doppia, perché se uno si ferma l’altro deve essere subito pronto all’uso. Il Governo ha destinato parte dei 658 milioni della legge sulla Spending Review alla non autosufficienza, ma ancora non c’è un piano per la destinazione delle risorse, che quindi non possono essere utilizzate.

 

“Il Comitato 16 Novembre Onlus, che ha organizzato lo sciopero della fame in atto in questi giorni – precisa l’esponente del Pdl – ha più volte sollecitato un piano per l’assistenza ai non autosufficienti, le cui competenze sono divise tra i ministeri dell'Economia, del Lavoro e della Salute. Lo stesso Comitato ha anche chiesto un incontro con tutti e tre i ministri, Fornero, Grilli e Balduzzi, per sollecitare la presa d’atto responsabile del problema. Ad oggi, però, non vi è stato nessun incontro, nessun piano per l’utilizzo delle risorse destinate alla non autosufficienza: da parte del Governo e dell’intera classe politica sono arrivati soltanto un’assordante silenzio e una totale indifferenza”.

 

Francesco Toselli ha poi commentato criticamente:

 

“E’ una vergogna che dei disabili gravi e gravissimi, quasi tutti tracheotomizzati e allettati, debbano ricorrere a una forma tanto estrema quale uno sciopero della fame, che per loro può essere letale, per richiamare l’attenzione su un problema di assistenza che dovrebbe occupare un posto di primo piano assoluto nell’agenda politica di un Paese civile e democratico”.

 

In chiusura il Consigliere regionale del Piemonte ha insistito:

 

“Non è possibile ignorare questo grido disperato che proviene da chi sta utilizzando le ultime forze di cui dispone per ottenere soltanto il rispetto dei propri diritti. Mi auguro quindi che senatori e deputati di tutte le forze politiche si attivino concretamente per sbloccare una situazione che evidentemente non può essere affrontata da un ‘Governo Tecnico’ concentrato soltanto sugli aridi numeri di un bilancio che, per quanto in profondo rosso, non può calpestare il diritto alla salute”.

 

 

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Articolo pubblicato il 28/10/2012