Vaccino antinfluenzale: Italia nel caos
Patrizia Polliotto

Patrizia Polliotto (UNC): “Chiediamo l’immediato ritiro delle dosi già distribuite”

Desta stupore e preoccupazione il divieto imposto, in via cautelativa, dal Ministero della Salute all’acquisto e all’utilizzo di quattro vaccini antinfluenzali Novartis. Il provvedimento, adottato a puro scopo preventivo, è in attesa di ulteriori indagini. In tutte le farmacie italiane, peraltro, è già arrivata la richiesta di sospendere la vendita di tal genere di prodotti.

Dalle informazioni disponibili al momento, tuttavia, non sembrerebbero esserci pericoli seri per la salute dei cittadini. Il blocco dei vaccini al centro della polemica dovrebbe essere legato a un aumento della reattogenicità, vale a dire l’incremento di quei piccoli effetti collaterali che possono presentarsi dopo una vaccinazione antinfluenzale. Tuttavia, l’Unione Nazionale Consumatori esprime forte apprensione preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare.

Vogliamo capire che cosa sta succedendo”, afferma l’avvocato Patrizia Polliotto, Presidente del Comitato Regionale del Piemonte di UNC, “ed è per questo che pretendiamo che le Autorità competenti facciano chiarezza e informino correttamente i cittadini”.

Al Ministro Balduzzi”, prosegue Patrizia Polliotto, “chiediamo il ritiro immediato delle dosi già distribuite, verificando se e in quali casi alcune di queste siano state somministrate”. Il Comitato UNC Piemonte sta potenziando la campagna di informazione al riguardo in maniera capillare, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione a propria disposizione per raggiungere in tempo breve e al meglio tutte le province piemontesi.

Con la salute non si scherza”, prosegue l’avvocato Polliotto. “Le misure da attuare devono essere serie, tempestive ed efficaci”. Oltre a ciò, occorre considerare che la campagna di vaccinazione antinfluenzale è seriamente a rischio e da più parti si teme che la fiducia dei cittadini possa venire meno nei confronti dello strumento vaccinale, fondamentale per le politiche della prevenzione, in particolare per le categorie a rischio. I cittadini pretendono chiarezza anche su questo aspetto.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 25/10/2012