Ordini del giorno sul riordino delle Province
Il Consiglio regionale del Piemonte

Approvati 3 documenti su 4

A margine della discussione sulla proposta di riordino delle Province piemontesi, il Consiglio regionale ha approvato tre ordini del giorno.

Il primo documento, primo firmatario Valerio Cattaneo, invita il governo a “tenere conto della specificità montana della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola della Regione Piemonte”.

Il secondo ordine del giorno, primo firmatario il presidente Udc Giovanni Negro, impegna il governo “a valutare tutte le istanze che verranno presentate dai Comuni della Provincia di Asti, limitrofi per continuità e omogeneità territoriale ai Comuni della Provincia di Cuneo, relative alle richieste di entrare a far parte della Provincia di Cuneo”.

Con il terzo documento, primo firmatario Marco Botta (Pdl), il Consiglio regionale “dà mandato alla Giunta Regionale affinché dia avvio a un forte confronto istituzionale teso a riflettere sulle funzioni amministrative del sistema piemontese e sul loro conferimento, per fare in modo che il ruolo del Piemonte non si traduca in un mero recepimento delle modificazioni legislative statali, ma permetta la costruzione di un modello aderente alla realtà piemontese”.


Respinto invece un quarto ordine del giorno, sottoscritto come primo firmatario dal consigliere Luigi Cursio (Idv), che invita il Parlamento nazionale a promuovere progetti di revisione costituzionale finalizzati ad abolire le Province e a ridistribuire le loro competenze tra Regioni e Comuni, in modo da razionalizzare i costi della politica e delle istituzioni.


















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Articolo pubblicato il 25/10/2012