TAV: i problemi rimangono

Ghigo e Ghiglia (Pdl): "Il convegno di Avigliana non risolve le contraddizioni della sinistra"

“Il meritevole, seppur autoreferenziale, convegno sulla Tav organizzato oggi ad Avigliana dal Pd non risolve purtroppo però neanche una delle contraddizioni della sinistra, in particolare quella piemontese, sull’Opera. Non solo perché per anni abbiamo assistito a posizioni quantomeno contradditorie, se non pilatesche del Pd, che vedeva i sindaci eletti sotto lo stesso simbolo marciare con il tricolore accanto ai violenti no tav senza alcuna presa di posizione da parte dei vertici regionali o nazionali del Partito, trattandosi della principale Opera in corso di realizzazione sul territorio nazionale. Né, dal palco dell’Isozaki,  ci è giunta voce che Renzi abbia sostenuto l’Opera, probabilmente perché così avrebbe scontentato i numerosi amministratori no tav presenti ieri e assenti al convegno odierno”.

Così i coordinatori del PdL Piemonte, Enzo Ghigo e il vicario Agostino Ghiglia hanno replicato alle dichiarazioni rese a margine dell’incontro organizzato dal Pd ad Avigliana sul tema Tav. 

 “La realizzazione della Tav –  ricordano con forza i due esponenti del Pdl - è stata avviata perché fortemente sostenuta e voluta dal Governo Berlusconi  che con lungimiranza e dedizione ha destinato i fondi e ha lavorato alacremente nelle trattative con la Francia sull’annosa questione della ripartizione dei costi, garantendo (quel Governo sì) la continuità d’azione quando la sinistra, romana e piemontese, non aveva ancora deciso all’unisono da che parte stare".

"L’annuncio dei 700 milioni previsti dalla Finanziaria 2013 – aggiungono inoltre - è quindi il risultato del lavoro portato avanti dal Governo Berlusconi e dal Commissario Virano, fortemente voluto proprio dall’ex Premier, il cui impegno nel garantire l’agibilità democratica, la sicurezza dei cantieri e della popolazione non è mai stata secondaria alla volontà di realizzare l’Opera”.

“Il centrodestra, e il PdL in primis, a Roma come in Piemonte –  concludono Ghigo e Ghiglia - ha sempre sostenuto l’Opera e difeso la legalità sul territorio della Valsusa, al contrario di chi, aveva una voce a Roma e un’altra in Piemonte”.

 

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Articolo pubblicato il 22/10/2012