"World Master Games 2013 troppo Torinocentrico"
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Motta (Pdl): "Evento pagato dalla Regione"

“I World Master Games devono essere un evento diffuso su tutto il territorio piemontese e coinvolgere tutte le realtà locali per valorizzare appieno le eccellenze di tutta la regione. L’ho detto e ribadito per anni. Invece, scorrendo l’elenco dei siti di gara, si scopre che delle 29 discipline previste 20 saranno disputate a Torino. Singolare la suddivisione sul territorio delle restanti 9 discipline, così come la scelta di ospitare ad Alba le arti marziali”.

 

Così Massimiliano Motta, consigliere regionale del Popolo della Libertà, rispetto ai World Master Games 2013 e ai progetti per le location presentati dai Comuni delle Valli Olimpiche. La manifestazione, riservata agli atleti over 35, si terrà dal 2 all’11 agosto del prossimo anno.

 

“E’ inaccettabile – spiega Motta – che la Regione paghi un evento di respiro mondiale per far bello solo il Comune di Torino, che peraltro ha faticato a tirar fuori i pochi euro da destinare alla manifestazione. Molti sport potevano essere ospitati altrove, coinvolgendo terre dai paesaggi spettacolari ancora sconosciute ai più. L’impulso turistico derivante dall’afflusso di centinaia di migliaia di persone che parteciperanno e assisteranno alle competizioni non è di secondaria importanza: vederlo fagocitato da Torino e un’ingiustizia per tutte le realtà piemontesi”.

 

“Le Valli Olimpiche – prosegue Motta – sono ben collegate alla città e offrono ottimi scenari per le gare. Invece solo l’Orienteering è stato assegnato a Sestriere (peraltro si tratta dell’unica disciplina in forse per il basso numero di adesioni). Le mountain bike, tanto per fare un esempio, sfrecceranno al Valentino anziché a Sauze d’Oulx, località che ospita le più importanti manifestazioni di questa disciplina a livello nazionale”.

 

“Qualcuno – dichiara Motta – ha curato gli orticelli di pochi campanili delle Province di Torino (la maggior parte dei quali guidati dalle sinistre), Cuneo e Novara. Alba, ad esempio, ospiterà le arti marziali, ma ritengo che una palestra in grado di ospitare queste discipline si possa trovare in tutto il Piemonte. E’ inammissibile che la Regione (e nello specifico l’assessore Cirio) abbia portato in ‘dote’ a Fassino finanziamenti destinati a tutto il territorio. Il sindaco di Torino si è limitato ad aggiungere quattro soldi dal suo sgangherato bilancio e si prepara a fare un figurone. Chiederemo al presidente Benintendi, al direttore Vaciago ed all’assessore Cirio quali siano stati i criteri di scelta delle location delle manifestazioni”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 11/10/2012