Immobili comunali - "Il Comune stralcia dall'elenco in vendita lo stabile di via Pinelli"
Palazzo Civico

"Vittoria del Pdl in Circoscrizione 4" dicono i Consiglieri Marrone (Comune) e Boffa (Circoscrizione 4)

“Le decisione di eliminare, dall’elenco delle proprietà Comunali alienabili, lo stabile di via Pinelli 9 è l’ennesima vittoria di una battaglia che il Pdl in Circoscrizione e in Comune ha combattuto sin dai primi momenti quando, approfittando della pausa estiva, l’amministrazione Fassino intendeva far passare sotto silenzio la vendita dell’area”.

 

Con queste parole Alessandro Boffa, consigliere della IV Circoscrizione, commentano la decisione della Giunta di Palazzo Civico di recepire la richiesta del territorio di non costruire in superficie ma solamente nel sottosuolo, creando dunque un parcheggio.

 

“Nonostante la scelta di procedere alla definizione degli immobili da alienare sia stata fatta a luglio inoltrato – afferma Boffa – i consiglieri di Circoscrizione hanno subito avanzato proposte e raccolto centinaia di firme per scongiurare la vendita, dopo aver ascoltato nei gazebo e per le strade del Quartiere i residenti”.

 

“L’impegno del Pdl sul territorio – prosegue il consigliere comunale del Pdl e coordinatore cittadino vicario del partito Maurizio Marrone, che si è battuto attivamente in Commissione Urbanistica del Comune - ha scongiurato che ai cittadini di San Donato venisse rubato l’ultimo quadrato di terra disponibile e fosse costruito l’ennesimo edificio che, considerando le condizioni di crisi economica attuale, con molta probabilità si sarebbe rivelato un’ennesima cattedrale nel deserto”.

 

“Adesso – precisano Marrone e Boffa – ci aspettiamo che il Comune di Torino dia seguito alle richieste dei cittadini che chiedono di poter avere una piccola area verde. La presenza di una recinzione renderebbe inoltre possibile la chiusura di un eventuale giardino e consentirebbe di decongestionare l’area di piazza Peyron attualmente troppo affollata, consegnando ai cittadini uno spazio verde ad oggi inesistente nella zona”.

 

“Lo spazio della vecchia scuola chiusa da molti anni – conclude Boffa – potrebbe essere utilizzata per dare una sede alle associazioni di volontariato o di aggregazione che, oggi come non mai, trovano sempre più difficoltà ad avere gli spazi in una città i cui cittadini hanno sempre più bisogno di un sostegno”.

 

  

 

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Articolo pubblicato il 03/10/2012