In Piemonte con gusto
Il Consiglio regionale del Piemonte

Il cibo, fra ricerca, tradizione ed economia,

L’enogastronomia come eccellenza, difesa della qualità e opportunità di sviluppo, è il tema di copertina del terzo numero di Notizie, la rivista della Regione Piemonte da pochi mesi rinnovata nella grafica e nei contenuti.
 
Il cibo, fra ricerca, tradizione ed economia, è stato anche al centro del convegno “In Piemonte con gusto”, che si è tenuto a Palazzo Lascaris, il 27 settembre.
 
Il Presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo ha illustrato in anteprima alcuni articoli di attualità e approfondimento di Notizie n.3:
 
“Oltre all’enogastronomia, un settore trainante della nostra Regione il cui export è in crescita - ha affermato – un ampio servizio è dedicato al mondo dell’aerospaziale, un altro fiore all’occhiello del Piemonte, e poi ai giovani, fra educazione e opportunità di lavoro".  
 
Nell’ambito del dibattito sull’agroalimentare in Piemonte, moderato da Luciano Conterno direttore della Comunicazione istituzionale della Giunta regionale, è intervenuto Ernesto Abbona, vicepresidente di Confindustria Piemonte, ricordando:
 
“La presenza di eccellenze enogastronomiche crei una ricchezza diffusa e favorisca anche il turismo culturale nel nostro territorio”.

 

“L’agroalimentare ha un valore strategico per l’economia regionale – ha dichiarato Roberto Burdese, presidente nazionale di Slow Food -. Un’agricoltura di qualità oltre a produrre cibi buoni, lavoro e turismo, produce anche bellezza del paesaggio, manutenzione del territorio e salute. L’agroalimentare è uno dei principali settori a condizionare i cambiamenti che avvengono sul nostro pianeta ma è anche uno dei primi a subire i danni di scelte sbagliate. Ecco perché esso diventa il luogo d’elezione per trovare soluzioni alla crisi e orientare lo sviluppo”.
 
“Un insegnamento molto attuale ci viene dai giovani, dai figli dei produttori di qualche decennio fa, che hanno come orizzonte il mondo, sono conosciuti all’estero e sanno superare la crisi”.
 
Lo ha affermato Paolo Massobrio, presidente del Club di Papillon:
 
“Oggi è importante difendere il gusto, che è per tutti e può diventare un motore per far ripartire l’economia. Per fare ciò bisogna valorizzare l’Italia dei paesi, i luoghi dove si impara a costruire la civiltà. Questa nostra peculiarità piemontese di tante “realtà polverizzate” può offrire molto anche in occasione dell’Expo 2015, che pone l’alimentare proprio come uno dei grandi temi planetari”.












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Articolo pubblicato il 28/09/2012