Regolamento unico per i Centri d'Incontro
Il Centro di Incontro della Cricoscrizione 9

Le Circoscrizioni insorgono contro la mozione approvata dal Consiglio comunale

I Centri di Incontro comunali sono gestiti per lo più da volontari, con modalità diverse individuate dalle Circoscrizioni, per la conduzione di locali di proprietà del Comune, non va dimenticato, e cioe’ dei cittadini. 

In certe Circoscrizioni alcuni anziani devono pagare una tessera per potervi accedere, in altri no. In alcuni Centri cittadini piu’ o meno anziani possono confrontarsi su temi di attualità e politici, in altri no.

Il Consigliere Pdl Enzo Liardo insiste: 

"Alcuni anziani mi hanno riferito che petizioni e raccolte firme sono accettate all’interno dei centri solo se veicolano informazioni e azioni di una certa parte politica ovvero vengono cacciati fuori dal centro se propongono raccolte firme di diversa estrazione culturale. Se ciò venisse accertato sarebbe davvero molto grave. Da questa disparità di trattamento nasce la mia mozione, approvata ieri all’unanimità, in cui si chiede un regolamento unico per la gestione dei centri di incontro. Regolamento unico, perche’ unico e’ il diritto dei cittadini di usufruire di strutture comunali a loro dedicate, a prescindere dalla zona di residenza e dal pensiero culturale o politico di chi lo gestisce". 

"La maggioranza in Comune - prosegue Liardo - comprende l’importanza della mia richiesta e approva la mozione….I presidenti di circoscrizione insorgono!".

"Lascio ai Presidenti di Circoscrizione - afferma il Consigliere Pdl - il compito di spiegare a coloro i quali gestiscono i centri di incontro che tra poco, se prima lo facevano, non potranno piu’ chiedere soldi per tesseramenti vari ai cittadini e, se prima lo facevano, non potranno piu’ veicolare una certa informazione piuttosto, o ai danni, di un’altra! Per intenderci a qualche cittadino, qualche centro di incontro, sembrava piu’ una sede di partito: da domani saranno garantite libertà di espressione e libertà di fruire gratuitamente dei locali comunali".

Enzo Liardo ha concluso evidenziando:

"Che i Presidenti non me ne vogliano, ma non sono certo i voti del Pdl, che ricordo e’ in minoranza, che hanno permesso l’approvazione della mozione sul regolamento unico. Se c'è qualcosa che non  piace, chiamino Fassino e non un “povero” Consigliere di minoranza reo soltanto di  esser riuscito a mettere in disaccordo Circoscrizioni e Comune su un tema così popolare, o politico/elettorale: dipende dai punti di vista! 

  

 

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Articolo pubblicato il 22/09/2012