Mostra alle Nuove di Torino sulla Resistenza
Il portone d'ingresso

“Resistenza, Società e Costituzione: testimonianze di libertà”

In occasione del prossimo 70° anniversario della Resistenza, nelle celle e nei locali del famigerato “Primo braccio” delle ex Carceri Nuove di Torino (ingresso da via Paolo Borsellino) è stata allestita la mostra: “Resistenza, Società e Costituzione: testimonianze di libertà”. La conferenza stampa di presentazione si è svolta il 13 settembre alla presenza di numerose autorità civili e militari, e anche di alcuni superstiti di quelle stesse celle.

Roberto Placido, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza, ha sottolineato l’importanza “della memoria di quegli anni, ancora racchiusa in questi tristi spazi dove tante persone sono state ingiustamente torturate e uccise e hanno accettato la propria sorte per la nostra Libertà”.

L’esposizione di fotografie, documenti, oggetti all’interno delle celle dei detenuti è stata allestita dai volontari dell’Associazione Onlus “Nessun uomo è un’isola” e curata dall’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti”.  La mostra fa parte di un progetto scolastico triennale, patrocinato dal Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte. Per la prima volta vengono mostrati al pubblico anche alcuni documenti originali dei centinaia di processi a carico dei detenuti degli anni della Resistenza che sono stati censiti e catalogati dal Tribunale di Torino, in vista del loro deposito definitivo presso l’Archivio di Stato.

La mostra “Resistenza, Società e Costituzione” (via Paolo Borsellino 3), rimarrà aperta fino al 22 dicembre 2012. Orario visite guidate: sabato e domenica alle ore 16, prenotazione obbligatoria in altri orari al n. 011.7604881, mail: segreteria@museolenuove.it, www.museolenuove.it  Ingresso 4 euro.

La prima fase del progetto, fino a giugno 2013, mira a sensibilizzare il pubblico e le scuole per raccogliere testimonianze, documenti, progetti scolastici e proposte dalle varie Associazioni Combattentistiche ed enti interessati, con l’obiettivo di raggiungere la più ampia condivisione della memoria storica dell’epoca.

 

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Articolo pubblicato il 15/09/2012