"L'Anpi non rispetta le regole per l'assegnazione dei contributi"
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Lo affermano i Consiglieri Pdl Marrone (Comunale) e Boffa (Circoscrizione 4)

 

"I contributi in servizi votati dalla maggioranza di centrosinistra all'associazione nazionale partigiani dimostrano ancora una volta che l'Anpi gode di un canale preferenziale che discrimina le altre associazioni del territorio, ben più meritevoli di chi spiega da anni la storia in maniera 'partigiana'".

Con queste parole Alessandro Boffa, consigliere Pdl della IV Circoscrizione, commenta l'attribuzione di un contributo in servizi che la maggioranza ha voluto concedere all'associazione partigiani.

"Mi chiedo come mai - afferma Boffa - mentre tutte le associazioni devono percorrere un iter di presentazione dei progetti presso il Consiglio circoscrizionale, che dovrebbe votare il contributo in base alla bontà del progetto, l'Anpi ne sia esentata".

"Nell'ultima commissione - spiega l'esponente del Pdl - a differenza delle associazioni che, come sempre succede, hanno presentato personalmente ai consiglieri un progetto già ampiamente illustrato anche nella documentazione consegnata ai componenti dell'Aula, l'Anpi ha scelto di non presentare la mostra che verrà organizzata il prossimo 15 settembre in piazza Risorgimento ed in generale tutto il progetto per il quale richiedeva i contributi alla Circoscrizione".

"C'e' una sinistra - aggiunge Maurizio Marrone, consigliere Comunale e coordinatore cittadino vicario del Pdl nonché ex consigliere della IV Circoscrizione - che rimane ferma al CLN e al clima del '45: le regole devono valere ugualmente per tutti senza discriminazioni, mentre la Sezione Martinetto dell'Anpi ha sempre dimostrato di disprezzare quella democrazia per cui afferma di aver combattuto, rifiutando qualsiasi confronto con le opposizioni rappresentate in aula con il voto dei cittadini nonché con attacchi mirati ad esponenti della destra torinese nell'ambito delle manifestazioni antagoniste".

 

"L'Anpi, con l'appoggio della Giunta circoscrizionale -  puntualizza Boffa - ha dimostrato che ancor'oggi, dopo settant'anni, esistono realtà di serie a e realtà di serie b, e le prime possono permettersi di farsi beffe delle regole che, invece, valgono per tutti gli altri e possono non rispettare quello stesso Consiglio che non è stato ritenuto degno di assistere alla presentazione del progetto".

"Verificherò con un'interpellanza se questo ingiustificato trattamento di favore viola o no i regolamenti amministrativi" ha concluso Marrone.

 


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Articolo pubblicato il 13/09/2012