Emergenza abitativa: "4 case popolari torinesi su 10 agli stranieri, inaccettabile!"
Case popolari

Lo sostengono Augusta Montaruli e Maurizio Marrone, Consiglieri regionale e comunale Pdl

 "Ancora una volta i diritti sociali degli Italiani vengono discriminati dalla Città di Torino, dopo i contributi per l'accesso al lavoro adesso succede con l'assegnazione delle case popolari"

A lanciare l'allarme è Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PDL torinese e Consigliere Comunale, che spiega:

"Dall'Assessorato al Welfare hanno annunciato che la prima tranche di assegnazione delle case popolari da bando 2012 riguarderà per un primo anno solo i candidati che abbiano totalizzato un minimo di 12 punti per 500 alloggi circa in tutto. In primo luogo lascia senza fiato pensare che 8.000 famiglie torinesi che hanno fatto domanda per fronteggiare l'emergenza abitativa rimarranno escluse fino al 2014 dall'assegnazione della casa popolare. Scorrendo la graduatoria provvisoria suscita a maggior ragione indignazione rendersi conto che il 40% dei punteggi superiori ai 12 punti sono totalizzati da cittadini stranieri (276 su 709), mentre ricordiamo che gli stranieri residenti a Torino non raggiungono il 15% del totale. L'ennesima inaccettabile ingiustizia contro gli Italiani colpiti dalla crisi! Auspico che la Regione Piemonte intervenga tempestivamente per scongiurarla finché la graduatoria e' provvisoria".

Sfida raccolta dal Vice Capogruppo PDL in Regione Augusta Montaruli, che rilancia:

"Questa graduatoria paradossale e' figlia di criteri di assegnazione del punteggio stabiliti a suo tempo dalla Presidenza Bresso, secondo scelte politiche assistenzialiste che evidentemente penalizzano i Torinesi italiani. Per riequilibrare la situazione chiederò formalmente di inserire nella Legge regionale sulla casa il criterio dell'anzianità di residenza per riconoscere un valore concreto al radicamento dei tanti Torinesi che aspettano da troppo tempo il giusto aiuto dalle Istituzioni e ora si vedono scavalcati dagli ultimi arrivati da altri Paesi. Siccome il bando case popolari 2012 e' un bando aperto e' necessario fare in fretta prima che la graduatoria diventi definitiva, sono sicura che su questo tema anche la Lega ci verrà incontro". 

Conclude Marrone: 

"Non e' una città per Italiani 2".  

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Articolo pubblicato il 13/09/2012