"La Madono d'Aizoun" ha chiuso i battenti
Dopo la Messa

Conclusa la festa patronale di Aisone

Lunedì 3 settembre la Festa de "La Madono d'Aizoun" ha chiuso i battenti con il consueto convivio in cui si celebra il rituale dell'arrivederci al prossimo anno.

Il tempo inclemente non ha tuttavia impedito ai cittadini ed ai turisti di ritrovarsi per rivivere la gioia di stare insieme, di trascorrere momenti particolari di aggregazione che resteranno nel cuore fino al prossimo appuntamento.

Alle serate di musica e agli intrattenimenti previsti dal programma allestito dall'Amministrazione comunale in diretta collaborazione con la Pro Loco si è aggiunta, quest'anno, la presenza del giovane cabarettista locale Ivano Trocello, abile interprete di un accattivante programma che ha deliziato grandi e piccini: una piacevole sorpresa che ha messo in luce le qualità di questo giovane attore dalla genuina e pregevole presenza scenica.

E i Cervi di Aisone, di cui abbiamo detto in una precedente pubblicazione, hanno completato la scenografia della Festa Patronale dandole un tocco particolare che dal mistero si è tradotto nel piacevole arricchimento del paesaggio come ci ha detto Marisa Degioanni, Sindaco di Aisone:

"Il cervo è un animale maestoso con i suoi palchi di corna ed un portamento quasi regale; sicuramente una nuova attrattiva per tutti a completamento di uno scenario che il tempo inclemente ha purtroppo in un certo modo guastato. Dopo tre mesi di caldo e di sole a volte persino esagerato sono improvvisamente arrivati i venti gradi di temperatura in meno che hanno rovinato in parte la Festa soprattutto quella del sabato sera che dopo la Messa vede susseguirsi la processione accompagnata dalla banda, il falò, la fiaccolata ed i balli occitani. A causa del freddo e della pioggia molti sono rimasti a casa ma quelli che sono venuti e si sono poi riparati sotto il tendone hanno condiviso un bel momento di partecipazione, di coesione e di solidarietà".

Ma dopo i cervi, abbiamo chiesto, cosa riserva l'Amministrazione comunale ai suoi cittadini?

"Quella dei cervi - ha affermato Marisa Degioanni - è stata una novità importante che sulle prime ha fatto discutere perchè, tutto sommato, non è stato facile mettere tutti al corrente del progetto peraltro finanziato dall'Unione Europea, promosso dalla Regione Piemonte che ne è stata la capofila con la collaborazione dell'Associazione Marcovaldo e dell'Agenzia Martini-Arte di Cavagnolo e che al Comune di Aisone non è costata nulla; oggi ne godiamo ed usufruiamo: vedo infatti molta gente che si ferma per fotografarli. Inoltre su molti siti internet siamo diventati il paese dei cervi: a me piacciono molto e penso che lo sia anche per la maggioranza della gente con il loro messaggio particolare che sfiora un immaginario sovrannaturale".

Novità commerciale, nel contempo, per Aisone è stata l'apertura di un Mini-Market inaugurato nella prima settimana di agosto; abbiamo invitato il Sindaco ad esprimere in due parole cosa volesse significare per il paese:

"Non due - ha detto Marisa Degioanni sorridendo - ma dieci parole: l'abbiamo agognato questo esercizio commerciale; ne siamo stati privi per sei mesi e finalmente è arrivato. Ritengo che sia un'importantissimo servizio che si dà alla comunità; le prime impressioni ed i primi commenti sono assolutamente positivi per la varietà di merce offerta, per il livello dei prezzi, per la cortesia dei gestori per cui siamo assolutamente soddisfatti soprattutto a livello di popolazione locale; ottimo il riscontro anche fra i turisti: tutti entusiasti. E se poi ci sarà qualcuno che avrà qualcosa da ridire sarà il consueto incontentable. Ripeto, noi siamo assolutamente soddisfatti ed ora aspettiamo il prossimo passo che sarà l'apertura del bar, meno urgente per le necessità del paese ma comunque importante. Perciò auguriamo ai gestori di poter continuare a fare un buon lavoro con soddisfazione non solo nostra ma anche loro".

All'unisono si é espresso Domenico Lisciandrello, Vicesindaco di Aisone, che ha esordito sottolineando:

"Si completa un'annata assai positiva per il paese ed anche per noi amministratori comunali; noi ci teniamo molto a questi festeggiamenti ed appoggiamo appieno la Pro Loco; quest'anno abbiamo in pià l'apertura del nuovo negozio, La Taverna delle Grotte, a cui tenevamo molto per dare un servizio alla popolazione e anche per noi stessi per dare un segnale. Il nome inoltre richiama il paesaggio naturale che fa da cornice, per l'appunto con le sue grotte, al paese; c'è infatti un bell'itinerario di visita, una bella passeggiata per poter ammirare questa ricchezza naturale ricca di reperti archeologici".

Un perfetto itinerario storico-turistico nel quale si sono inseriti i cervi:

"Queste sculture dell'artista Paolo Grassino sono sparse per il paese ed abbiamo in progetto alcuni spostamenti dopo quello fatto per cause di forza maggiore".

In questa affermazione un leggera vena polemica che ha lasciato subito il passo al disegno costruttivo:

"Abbiamo anche pensato alla realizzazione di una piazzetta in centro al paese dove ospitare questi "Incursori" che hanno destato grande interesse fra la gente e si sono rivelati di grande attrazione per turisti e cittadini".

Abbiamo chiosato su un'eventuale novità per il prossimo anno:

"Non lo so - ha risposto Lisciandrello - ma in ogni caso ci dovremo pensare; queste cose scaturiscono un anno per l'altro e nei due anni di amministrazione che ci attendono chissà che non succeda qualcosa in proposito. Sono contento di com'è andata la Festa anche se Giove Pluvio ci ha voltato le spalle; la pioggia spesso è anche una benedizione e noi accogliamo quello che ci manda il Signore".

Due anni, quindi, nel corso dei quali si potranno concretizzare nuove idee, nuove proposte:

"Abbiamo in cantiere - ha concluso il Vicesindaco -  dei progetti da sviluppare fra cui, come ho detto, la piazza alla quale dovremo dare un nome oltre ad abbellirla e modernizzarla; un nome importante che scaturirà da una riunione di Giunta: penso comunque che se non quest'anno nel corso del prossimo sarà individuato e ne sarete informati".

Con le parole e le considerazioni degli Amministratori comunali Marisa Degioanni, Sindaco di Aisone, e Domenico Lisciandrello, suo Vice, chiudiamo questa panoramica sulla Festa Patronale di questo "piccolo grande Comune" della Valle Stura, meta di un turismo affettivo e di qualità, ma soprattutto oasi di serenità e di buone consuetudini che lo rendono meta di grande rilievo culturale e altresì luogo d'incontro con le realtà che ne hanno scritto la storia. 

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Articolo pubblicato il 03/09/2012