Lotta alla prostituzione: "Area videosorvegliata alla Pellerina"

Lo suggeriscono i consiglieri Marrone (Comune) e Boffa (Circoscrizione 4)

"Per porre fine ai problemi legati alla presenza della prostituzione, che noi da sempre denunciamo, per difendere il nostro territorio dalla prostituzione si pensi ad aumentare l'illuminazione nei corsi più frequentati dalle lucciole o vengano installati impianti di videosorvegliatnza ben segnalati".

Con queste parole Maurizio Marrone, coordinatore vicario del Pdl torinese e consigliere comunale e Alessandro Boffa, consigliere del Pdl in Circoscrizione IV, commentano i recenti episodi di violenza avvenuti al parco della Pellerina.

"La notizia delle minacce e delle estorsioni che avvengono, anche tra le stesse prostitute, non è certo una novità - affermano gli esponenti del Pdl - ed è ora che finalmente si trovi una soluzione a questo problema".
 
"Non è solo la zona del parco Carrara ad essere interessata da grandi fenomeni di prostituzione - spiega Boffa - ma tra le altre strade del nostro territorio vi sono anche quelle di via Pietro Cossa, via Servais e via Lessona, dove i cittadini lamentano inoltre minacce e insulti alle ragazze residenti da parte delle stesse prostitute".
 
"I soggetti da perseguire efficacemente nell'ambito del fenomeno prostituzione sono i clienti e i "protettori", non le prostitute che spesso sono vittime di tratta e sfruttamento - conclude Marrone - se si protrarrà la colpevole inerzia del Comune di Torino, si vedrà necessario e legittimo mobilitare i residenti esasperati della zona in azioni pacifiche di dissuasione verso i clienti delle prostitute: sono convinto che tanti clienti dimostrerebbero maggiore rispetto per la legge e la dignità della donna se rischiassero di trovare la targa delle loro automobili su internet sotto gli occhi di tutti. Speriamo di non essere costretti ad arrivare a tanto".

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Articolo pubblicato il 02/09/2012