TRM - "Se Ato Rifiuti vota una qualunque modifica la delibera di cessione deve tornare in Consiglio comunale"
Il Conte Verde davanti a Palazzo Civico

Lo ribadisce il Consigliere comunale Pdl Maurizio Marrone

"Le mozioni avanzate da Grugliasco e Beinasco nell'Assemblea dell'Ato Rifiuti, che hanno comportato lo slittamento della votazione a oggi, costituiscono una bocciatura della operazione di cessione dell'80% di TRM, la società partecipata incaricata di realizzare e gestire l'inceneritoretorinese".

Lo ricorda Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PDL torinesee Consigliere Comunale, che rilancia:

"Se anche solo una mozione venisse approvata, andando a modificare aspetti fondamentali dell'operazione come l'entità delle quote da cedere ai privati oppure il ruolo e l'incisività degli organi di controllo, allora il ritorno della delibera di cessione in Consiglio Comunale sarebbe un passaggio istituzionalmente obbligato".

"Se la Giunta Fassino avesse ascoltato le osservazioni dei consorzi d'area rappresentati in Ato - ha concluso Marrone - evitando le solite arroganti forzature non citroveremmo in questo corto circuito: sicuramente non si può accettare il sacrificio dell'autorità del Consiglio Comunale su una società partecipata al 100% dal Comune di Torino di fronte ad accordi sottobanco tutti interni alla sinistra di potere, che arrivino a stravolgere una delibera votata conprofonde divisioni e polemiche la Sala Rossa" .

 

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Articolo pubblicato il 01/08/2012