Caccia: posticipata l'entrata in vigore delle aree continue

Lo annuncia Gian Luca Vignale, Consigliere regionale di Progett'Azione e Presidente della Commissione regionale Caccia

In Piemonte la stagione venatoria 2012/2013 non sarà penalizzata ma avrà le stesse regole di quella precedente.

Grazie soprattutto alle sollecitazioni del mondo venatorio sono stati approvati provvedimenti che garantiscono la proroga dell’entrata in vigore delle aree contigue così come previste dal Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità (Legge Regionale 19/2009 modificata con Legge Regionale 16/2011).

 

Nel giugno 2010 la Corte costituzionale aveva dichiarato non conformi alla legge nazionale sui parchi le zone di salvaguardia istituite dalla Regione Piemonte negli anni ’90.

 

Per questo motivo lo scorso gennaio con l’approvazione della modifica della legge quadro dei parchi piemontesi le aree di salvaguardia erano state trasformate in aree contigue.

 

Tuttavia due erano i problemi sorti. Innanzitutto all’interno di suddette aree l’attività venatoria è riservata ai soli residenti nei Comuni dell’area protetta e dell’area contigua stessa. Inoltre le aree sono state ancora palinate, ovvero non hanno tabelloni informativi.

 

Questo avrebbe determinato una forte limitazione per la stagione venatoria e il rischio per i cacciatori di incorrere in salatissime multe, o peggio in reati, solo per aver cacciato su aree proibite senza la dovuta informazione.

 

“ La proroga dell’entrata in vigore delle aree contigue – spiega Gian Luca Vignale, presidente della Commissione caccia del Consiglio Regionale – è l’ennesima dimostrazione di come il centro destra piemontese sia sensibile e attento alle richieste del mondo venatorio. Il voto di oggi infatti altro non è che il frutto di una raccolta di richieste e suggerimenti di associazioni e cacciatori, grazie alla quale quest’anno il calendario venatorio si aprirà senza le limitazioni tanto temute”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 30/07/2012