Accorpamento Province: "Biella e Vercelli di nuovo insieme"

Parere favorevole espresso dal Presidente del Gruppo consiliare regionale Pdl Luca Pedrale

“Siamo favorevoli all’accorpamento e alla creazione di una Provincia bipolare Biella-Vercelli che si fondi su basi paritetiche e si potrebbe valutare attentamente anche l’eventuale possibilità di aggregazione del Casalese, del Valenzano e dell’Eporediese, tutti territori periferici della nuova Provincia di Alessandria-Asti e di Torino ma già legati alle province di Biella e Vercelli per tantissimi servizi, tra cui la gestione integrata delle acque”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl eletto nella Circoscrizione di Vercelli Luca Pedrale e il consigliere regionale componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte eletto nella Circoscrizione di Biella Lorenzo Leardi si inseriscono nel dibattito sul ricongiungimento delle due Province piemontesi.

 

“Il nuovo ideale bacino Biella-Vercelli – spiegano gli esponenti del Pdl – dovrebbe avere un totale di 168 comuni e una superficie complessiva di 3.005,38 chilometri quadrati, contribuendo a rispecchiare le caratteristiche omogenee del territorio e della popolazione delle due realtà”.

 

“Le funzioni che la nuova Provincia andrebbe a svolgere secondo il Decreto Legge 95/2012 – proseguono Pedrale e Leardi – riguarderebbero principalmente la pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, tutela e valorizzazione dell’ambiente e la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale e di autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale. Sarebbero delegate a questo nuovo soggetto anche la classificazione, costruzione e gestione delle strade provinciali e la regolazione della circolazione stradale ad esse inerente”.

 

“La riorganizzazione degli uffici pubblici – affermano ancora il presidente del Gruppo consiliare del Pdl e il consigliere segretario del Consiglio regionale – garantirebbe un maggiore equilibrio e una gestione più efficace ed efficiente, sempre più vicina alla comunità locale e alla sua identità”.

 

“Anche il mondo del lavoro e quello dell’economia – precisano Pedrale e Leardi - vedono con favore quest’unione fra Biella e Vercelli: già oggi diverse associazioni come la Coldiretti e la Confagricoltura hanno le proprie organizzazioni provinciali strutturate nel segno dell’unitarietà tra Biella e  Vercelli. Inoltre, già da tempo, anche le camere di commercio delle due attuali Province hanno un’unica segreteria generale proprio per sfruttare le grandi sinergie naturali che vi sono tra questi territori”.

 

“La costituzione di questo importante nuovo soggetto – concludono Pedrale e Leardi – non potrà prescindere da un equilibrio di rappresentanza politico/amministrativa tra le due Province: solo così si garantirebbe l’eguale dignità che entrambi i territori meritano”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 30/07/2012