Quote Tricolore: "Dipendente comunale della Giunta invita, su Facebook, a strappare i manifesti"
Il commento al manifesto

Lo dichiara il Consigliere comunale Pdl Maurizio Marrone

"La campagna per le “quote tricolore” per tutelare i torinesi di cittadinanza italiana nell’accesso alle borse-lavoro, al momento elargite dal Comune di Torino per il 70% aglistranieri, è partita con il turbo con oltre 500 download del dossier “Non è una città per Italiani”; da www.mauriziomarrone.ite centinaia di richieste di firmare la petizione popolare".

Lo segnala il Consigliere Comunale PDL Maurizio Marrone, che aggiunge:

"Purtroppo devo segnalare anche uno spiacevole episodio di boicottaggio della campagna, che necessiterà di un chiarimento della Giunta Fassino: una dipendente comunale,impiegata presso il Segretariato Generale della Giunta, ha pensato bene di postare sul social network Facebook l’immagine dei manifesti di promozione della petizione popolare regolarmente affisso in città, definendoli razzisti, falsi ed esortando a strapparli. La segretaria “militante”, non soddisfatta, ha ripetuto diverse volte la pubblicazione su facebook, spesso in orario d'ufficio, annunciando di aver scritto all’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune e affermando con fierezza che ama “cercare rogne”. Per quanto mi riguarda le ha trovate".

Così commenta Marrone, che annuncia:

"L’Assessore Passoni dovrà spiegarmi se ritiene normale che una petizione popolare diretta al Sindaco e promossa da un Consigliere di minoranza venga esplicitamente e attivamente boicottata da una dipendente della Giunta, addirittura con calunnie e con l’esortazione a commettere un illecito! Sperando che dietro al gesto si celi solo negligenza piuttosto che una precisa volontà politica; non solo io, ma tutti i firmatari della petizione, ci aspettiamo scuse formali e provvedimenti disciplinari".

 

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Articolo pubblicato il 28/07/2012