Ospedale Valdese: quale futuro?
Il Coordinatore Giovanni Bresciani, il Presidente Mario Cornelio Levi e Fulvio Naresso, Direttore Amministrativo Asl TO 1

La Commissione circoscizionale (8) non ha fornito certezze o notizie precise

Il destino dell'Ospedale Valdese pare, a detta di molti, già segnato dopo le tante ipotesi facenti capo al Piano Sanitario Regionale che lo vedeva dapprima come struttura da convertire, poi da incrementare con nuovi reparti e poi ancora da destinare in rete con l'Ospedale Molinette e con la futura (?) Città della Salute.

Tutte ipotesi che hanno alimentato, nel tempo, la protesta dei cittadini della Circoscrizione 8 in cui ha sede la clinica poichè si intravede nell'operato della Regione un attacco a ciò che funziona da sempre ed ottiene un comprovabile riscontro.

Nel corso della Commissione del 24 luglio, svoltasi presso la sede circoscrizionale di via Campana, le parole del Direttore Naresso, quasi "un parafulmine" per l'assenza dell'Assessore regionale Monferino, confermata come nelle altre occasioni, non hanno certo placato gli animi anzi hanno accresciuto i dubbi.

Molto critici gli interventi delle Associazioni a sostegno del Valdese, che si sono costituite in Comitato, le quali hanno invocato una precisa presa di posizione politica contro questa forma di strapotere che non dà ascolto alle realtà locali, cittadine e istituzionali.

In particolare, Mario Cornelio Levi, Presidente della Circoscrizione 8, ha invocato la parte attiva nell'allestimento di un qualsiasi progetto e non quella passiva di chi deve accettare senza discutere ciò che altri hanno già deciso.

Molto accesa anche la critica mossa da Giovanni Bresciani, Coordinatore circoscrizionale, che ha definito l'Assessore Monferino "arrogante e presuntuoso" per la sua costante negazione al confronto diretto:

"Il burattinaio regionale - ha detto Bresciani nella relazione introduttiva - ha vagamente enunciato le rappresentazioni che vorrebbe effettuare in questo teatrale struttura ospedaliera, però non sembra un buon impresario in quanto i Suoi sono cartelloni alquanto ambigui, perchè non é sceso a conoscere di persona la realtà, i registi salgono sul palco con gli attori, Lui invece sembra si limiti a sentenziare". 

Clima caldo, quindi, che ha ancor più raggiunto il livello di guardia quando un Consigliere della Lega Nord, e c'era da aspettarselo, ha difeso a spada tratta l'operato classista criticando invece chi si sta adoperando nell'interesse della comunità di cui anche lui, bene o male, fa parte: peraltro no ha nemmeno atteso la risposta.

In conclusione, Naresso ha affermato che occorrerà attendere il mese di settembre per quel tavolo di concertazione dove sarà presentato il piano progettuale per la successiva discussione (?).

Di certo c'è che, sempre a settembre, i cittadini saranno pronti per una nuova manifestazione di massa a difesa del Vadese e del diritto di poter esprimere le proprie opinioni e non dover subire supinamente le decisioni di un Ingegnere meccanico e siderurgico che oggi occupa la carica di Assessore regionale alla Sanità .

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Articolo pubblicato il 27/07/2012