Il Parco della Pellerina: degrado ambientale e sicurezza a rischio
La Pellerina

Alternativa Tricolore denuncia la situazione ionsostenibile segnalata dai cittadini

"Continuano le segnalazione al nostro servizio di ascolto al cittadino:  

dilloadalternativatricolore@gmail.com 

Nelle scorse settimane ci sono pervenute svariate segnalazioni da parte di cittadini, stanchi di vedere il degrado in cui versa il Parco Carrara, più comunemente chiamato Parco della Pellerina.
La problematica più evidente sono i rifiuti lasciati in tutto il parco durante il fine settimana dai frequentatori che effettuano grigliate nei prati lasciando montagne di lattine, sacchetti con avanzi, bottiglie vuote e ogni altro tipo di rifiuto che si può creare dal bivacco di frequentatori sicuramente non sensibili all'ambiente".

Lo afferma Luigi Cortese, Segretario Nazionale di Alternativa Tricolore che sottolinea:

"Noi di Alternativa Tricolore, dietro queste segnalazioni, abbiamo effettuato un sopralluogo verificando l'effettiva situazione di degrado del Parco; ci chiediamo  principalmente se su aree verdi di un parco pubblico sia possibile accendere fuochi a fiamma libera direttamente sul manto erboso. Tutte le domeniche a partire dal mattino, nella parte laterale che confina con Corso Regina Margherita, si ritrovano un numero imprecisato di persone che organizzano vere e proprie feste in stile sud-americano, con tanto di musica a tutto volume, e stand eno-gastronomici con tavoli e sedie, questi sono veri e proprie attività commerciali  che preparano e vendendo carne alla griglia e bevande a tutti i frequentatori, da qui nascono domande e problemi".

 Il Segretario Cortese insiste sollecitando la Città:

 "Per prima cosa ci chiediamo se questi eventi domenicali siano autorizzati dal Comune di Torino, e naturalmente se questi personaggi sono in possesso di regolare licenza di somministrazione di bevande alcooliche e di adeguate autorizzazioni igienico sanitarie per la preparazione di cibo, ma sopratutto se dichiarano l'incasso effettuato? Infatti non emettendo scontrini fiscali, o ricevute, questi improvvisati venditori diventano a tutti gli effetti degli evasori fiscali. Tutto questo porta ad una questione molto incresciosa, i frequentatori domenicali del parco, in preda all'alcool, non si fanno minimamente problemi ad espletare i loro bisogni fisici in qualunque posto si trovino".

Un ulteriore problema segnalato dai cittadini, è la scarsa illuminazione presente all'interno ed all'esterno del parco in special modo su Corso Appio Claudio, zona molto frequentata da prostitute che stazionano a qualunque ora del giorno e della notte, continuando ad adescare clienti senza  porsi il benché minimo problema di chi passa per recarsi nel parco. L'illuminazione interna è molto scarsa, e lascia al buio alcune parti compresa l'area giochi per bambini e la vicina pista di pattinaggio. Questo problema della mancanza di illuminazione ha causato non pochi problemi ai frequentatori del parco, infatti molti si sono visti avvicinare da persone dall'indubbia moralità, e per molti è stato solo un caso fortuito non essere stati coinvolti in tentativi di rapine o violenze, ricordiamo che il parco della Pellerina non è nuovo a queste notizie.

 "In chiusura desideriamo segnalare - ha affermato Luigi Cortese - anche un problema che abbiamo riscontrato personalmente durante il nostro sopralluogo: mentre percorrevamo il vialetto adiacente al lago, abbiamo notato 2 persone di nazionalità Cinese dal fare molto sospetto, quindi fermatici ai lati del lago abbiamo osservato il loro comportamento ed abbiamo visto che i signori, muniti di retino, prelevavano dal lago delle tartarughe. Alla vista di questo siamo intervenuti per far rimettere i poveri animai al loro posto, facendo allontanare i due signori. Anche questo non è un argomento nuovo per quel parco, anni fa a dare l'allarme per questo furono i volontari della L.I.D.A. che si occupavano del parco e della fauna".

Un episodio che ha del grottesco e che suscita profonda indignazione; Luigi Cortese ha concluso dichiarando:

"Per questo chiediamo al Comune di Torino, alla Polizia Locale di Torino, alla LIDA ed all'ENPA di intervenire nelle aree di proprio competenza, in particolare noi chiediamo: 

 

  • Aumentare l'illuminazione pubblica interna ed esterna al Parco;
  • Aumentare la vigilanza interna per evitare bivacchi ed eventuali atti di criminalità;
  • Aumentare la vigilanza per gli animali presenti nel parco.

 

Sperando che gli amministratori della Città vogliano ascoltare l'ennesimo urlo di aiuto dei propri cittadini, noi di Alternativa Tricolore ci facciamo portatori di queste lamentele restate inascoltate da parte di chi ha chiesto l'ennesimo voto dietro promesse mai mantenute".

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Articolo pubblicato il 18/07/2012