Mercoledì 11 luglio, nel corso della Festa dell'Italia organizzata da Progett'Azione, il tema politico della serata è stato l'abolizione delle Province o l'accorpamento di quelle che per numero di abitanti o ampiezza del territorio non giustificano, secondo il legislatore, un apparato dispendioso e, sotto un certo aspetto, inutile.

Un taglio doloroso che potrebbe avere conseguenze devastanti nella gestione delle varie mansioni cui oggi le Province provvedono essendo l'Ente più vicino ai Comuni, specialmente ai più piccoli, che da soli non potrebbero ottemperare a tutte le esigenze della popolazione.

Al tavolo dei relatori Maria Teresa Armosino, Presidente della Provincia di Asti nonchè di Progett'Azione, ha illustrato la situazione economica del territorio cui sovraintende portando i dati di una buona Amministrazione che non giustifica un taglio verticale che metterebbe in serio pericolo il prosieguo di un progetto che negli anni ha risanato le casse provinciali senza nulla togliere e soprattutto senza nulla imporre ai cittadini.

La panacea di ogni male è facilmente individuabile nell'eliminazione degli sprechi e su questo si è concentrato l'impegno per ottenere risultati inconfutabili e facilmente verificabili.

Assente il Presidente della Provincia di Torino Saitta, ne ha fatte le veci l'Assessore D'Ottavio che in molti punti si è trovato sulla medesima lunghezza d'onda di quanto affermato da Armosino; insomma, il problema c'è e non è di facile soluzione.

Certo usando la scure in maniera impropria si rischia di fare più danni ancora di quelli per cui si interviene; occorre, è emerso dal dibattito e dagli inerventi dei cittadini, un distinguo attento e scrupoloso che vada a colpire laddove è necessario: sparare nel mucchio non ha mai risolto alcun problema, alcuna necessità.

Ed è anche prioritario pensare ai lavoratori che dovrebbero essere accorpati ad altri Enti in difficoltà a sostenere quelli già in forza; insomma, sicuramente è necessario giungere ad una soluzione, ma essa deve scaturire da chi ha pratica di Amministrazione, come ha sottolineato Armosino, e non semplicemente da chi deve raggiungere un obiettivo senza preoccuparsi di come e delle eventuali ripercussioni sull'economia nazionale che soffre una situazione europea e mondiale creata, per l'appunto, da chi ha amministrato il bene pubblico con leggerezza ed allegria pensando più a se stesso che agli altri.

Questo ha generato il distacco della gente dalla politica, come ha evidenziato in apertura il Consigliere regionale di Progett'Azione Roberto Tentoni, creando una sfiducia generalizzata di cui sono vittime anche coloro i quali ogni giorno operano nell'interesse comune.

Importanti anche le testimonianze dei Consiglieri Nadia Loiaconi, Capogruppo Pdl nel Consiglio della Provincia di Torino, e di Carlo Giacometto che hanno chiuso gli interventi in maniera assai pacata e significativa.