Fiumaretta - Marinella: invasione di venditori abusivi sulle spiagge del Levante
Le "nostre (?!?)" spiagge

Alternativa Tricolore chiede di intervenire

"Con il sole e l’estate le spiagge nel levante ligure si sono riempite di bagnanti, turisti e residenti che per godersi un pò di fresco si spingono sulle spiagge lungo la costa. Ci sono pervenute però al nostro servizio mail di ascolto al cittadino dilloadalternativatricolore@gmail.com moltissime lamentele di persone che anziché trovare relax sulle spiagge sono martoriate ogni 30 secondi da un venditore abusivo che vuole vendergli qualcosa. I bagnanti parlano addirittura di invasione, per cui abbiamo deciso di trascorrere delle giornate al mare proprio nella zona segnalataci che va da Bocca di   Magra a Fiumaretta (comune di Ameglia) e Marinella (comune di Sarzana), fino a Marina di Carrara".

 

Lo afferma Laura Costa, Coordinatrice per la regione Liguria di Alternativa Tricolore che insiste:

 

"In tal modo abbiamo potuto constatare che ogni sorta di venditore abusivo, con ogni sorta di merce, passa in continuazione e a distanza di trenta secondi l’uno dall’altro tra i lettini e postazioni libere dei bagnanti. Borse, scarpe, costumi, asciugamani, massaggi, tatuaggi all’henné, libri, gonfiabili di ogni tipo per mare (già gonfi e pronti all’uso), occhiali firmati, abbigliamento grandi marche, cianfrusaglie varie, bigiotteria spacciata per argento, orologi firmati ceste di paglia, insomma tutta merce anche molto voluminosa e visibile, così tanta che si fa fatica persino a ricordare".

 

Una sorta di "invasione" dei litorali che va a interferire sulla tranquillità che ogni vacanziere ha tanto sospirato:

 

"Ogni trenta secondi - riferisce Costa -  per cui venivamo interrotti in ogni argomento di cui si sta parlando perché a costoro non interessa rispettare la tua conversazione: loro devono vendere.

Noi capiamo che questi venditori vogliono guadagnare, come tutti del resto, ma crediamo che essendo in uno stato     dove vi siano delle leggi, anche loro per lavorare debbano rispettarle, me se nessuno di chi ha questo potere interviene per farle rispettare, non pensate che un onesto lavoratore italiano che paga le tasse, e le spiagge di queste persone sono piene, si senta preso un attimo per i fondelli? Come si può dargli torto?".

 

Alternativa Tricolore aveva già affrontato questo problema raccogliendo le lamentele dei commercianti di San Terenzo – Lerici e scrivendo al nuovo sindaco Marco Caluri e alla sua Giunta senza ottenere alcuna risposta. Eppure la passeggiata che va sa San Terenzo a Lerici è colma di venditori abusivi, quindi privi di permesso, che stendono lenzuoli in terra occupando il suolo pubblico  e vendono senza emettere nessuno scontrino  

 

"Ci auguriamo - ha proseguito la Coordinatrice -  che a differenza del Sindaco di Lerici, i vari sindaci di Ameglia Umberto Galazzo e di Sarzana Massimo Caleo siano più sensibili non soltanto ad un’insoddisfazione di residenti e turisti , ma anche ad  un problema così grosso come l’evasione fiscale e l’abuso di suolo pubblico e di vendita illecita. Parliamo di suolo pubblico poiché alcuni di essi hanno costruito dei  mini-negozi da tanta roba che hanno, i quali stazionano tra una baia e l’altra attrezzati di ombrelloni per ripararsi dalle lunghe ore sotto il sole".

 

Laura Costa ha concluso la sua esposizione del consolidato malcostume  malcostume con l'appello alle Autorità:

"Alla luce di questi plurimi motivi chiediamo l’intervento immediato non soltanto ai rispettivi Sindaci delle zone interessate da questo fenomeno, ma anche alle autorità competenti, ovvero Guardia di Finanza e Vigili Urbani.

Attendiamo fiduciosi una risposta nonché un intervento immediato in nome della legge che dovrebbe essere uguale per tutti (così nei tribunali c’è scritto) e fatta rispettare da chi ne ha l’autorità".

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Articolo pubblicato il 11/07/2012