Torino, ulteriore aggravio per gli utilizzatori dei mezzi pubblici, Fassino faccia un passo indietro

Lo afferma Alternativa Tricolore in merito all'acquisto del biglietto a bordo

Paolo Biccari, Coordinatore regionale del Piemonte, ritorna sul costo del biglietto dei mezzi pubblici in maniera assai critica:

"Noi di Alternativa Tricolore eravamo già intervenuti sulla questione degli aumenti dei biglietti della GTT scrivendo al sindaco di Torino On. Fassino, poiché , in un momento di crisi, non è possibile aumentare il costo di un servizio essenziale come il trasporto pubblico. Torniamo oggi sulla questione perché è inammissibile che i cittadini usufruenti di un mezzo pubblico che decidano di acquistare il biglietto a bordo lo debbano pagare ben 2,50 €, tenendo presente che come abbiamo già detto altre volte il costo di 1,50 € (costo del biglietto a terra) sia già eccessivo".

"Se analizziamo - insiste il Coordinatore - la situazione torinese in questo momento di crisi, dove molte famiglie si ritrovano ad avere una situazione economica precaria, non possiamo permettere di chiedere un prezzo così esoso per chi acquista il biglietto a bordo. Questa fascia di persone infatti non sono necessariamente cittadini in atto di frode, (naturalmente ci sono anche quelli, ma essi si riconoscono poiché il biglietto non lo fanno proprio), ma persone che non ha avuto il tempo di acquistarlo a terra, persone costrette a prendere un bus di corsa e non trovare rivenditori aperti, di aver avuto un contrattempo così da esserne sprovvisti salendo sul bus, insomma cose che capitano a tutti nel quotidiano".

 In conclusione, Alternativa Tricolore chiede al Sindaco di Torino On. Fassino di analizzare questa situazione al più presto e di far si che il biglietto acquistato a bordo abbia lo stesso prezzo di quello acquistato dai rivenditori abituali:

"Non possiamo - ha chuso Biccari - sempre avere aggravi sulle tasche dei torinesi, in special modo, quando si cerca di sensibilizzare all'uso dei mezzi pubblici. Non è corretto che per rifarsi dei soldi persi a causa di chi viaggia sui mezzi pubblici senza pagare il biglietto ci debbano rimettere onesti cittadini molto spesso di corsa a causa della vita frenetica che una città come Torino arreca".

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 10/07/2012