Indagine sulla sanità in carcere

Audizione con il provveditorato penitenziario

“È molto positivo che venga affrontato un problema concreto e che condiziona pesantemente la vita di migliaia di persone sottoposte a limitazioni della libertà personale. Speriamo che il lavoro della Commissione possa portare un contributo concreto in un periodo particolare nel quale la popolazione carceraria è non poco cambiata. Un risultato utile per il sistema penitenziario, per i reclusi e per la Regione”.

 

Questo è stato il commento della presidente della IV Commissione Sanità, Carla Spagnuolo, al termine della audizione di Marco Bonfiglioli, referente Sanità del Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta, sulla situazione della sanità penitenziaria piemontese, in attuazione di una indagine conoscitiva autorizzata dall’Ufficio di presidenza su richiesta di Eleonora Artesio (Fds).

 

Dopo la prima seduta dedicata all’indagine, nella quale l’assessorato ha svolto una relazione sullo stato dell’arte, nella seduta odierna Bonfiglioli ha rilevato la diminuzione dell’affollamento nelle nostre carceri. L’istituto alle ‘Vallette’, polo specializzato nella sanità, viene utilizzato anche in appoggio ad altre strutture penitenziarie presenti nelle altre regioni d’Italia. Per questo motivo la sua disponibilità è costantemente saturata faticando a coprire le esigenze provenienti dalle altre province piemontesi.

 

La Commissione ha in programma una serie di sopralluoghi alle strutture carcerarie piemontesi. I primi sono stati fissati alla Casa circondariale “Lo Russo e Cotugno” nel quartiere “Vallette” di Torino e all’Istituto penale per minorenni “Ferrante Aporti” sempre a Torino.

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Articolo pubblicato il 07/07/2012