"Con grande soddisfazione, apprendo che l’Asl di Vercelli inaugura, all’interno dell’Ospedale Sant’Andrea, la Casa di Sollievo (hospice). Al sesto piano dell’ospedale, dove un tempo vi erano le stanze a pagamento quasi sempre inutilizzate, sarà attivata nelle prossime ore la Casa del Sollievo, che con un linguaggio più anglosassone e forse meno attento alla sensibilità dei malati terminali viene anche chiamata hospice".

Lo afferma compiaciuto Luca Pedrale, Presidente del Gruppo consiliare regionale Pdl che aggiunge:

 "Le camere, singole, sono anche dotate di poltrona per il famigliare del malato e servizi igienici e bagno interni alla camera stessa. Mi complimento con l’avvocato Federico Gallo, direttore generale dell’Asl, che da una sua intuizione è riuscito in tempi molto rapidi ad aprire questa struttura, in cui ovviamente l’assistenza sarà svolta da medici, infermieri professionali e operatori socio-sanitari, senza costi di ristrutturazione".

La scelta di realizzare la Casa del Sollievo (hospice) è positiva per due motivi. Il primo, in quanto consente di far risparmiare molti soldi all’Asl, che avrebbe dovuto costruire una struttura nuova con questa destinazione. Il secondo motivo, più umano che sanitario, è che i malati di questo tipo soffrono di meno se dai singoli reparti interni all’ospedale vengono solo trasferiti in un altro piano dell’ospedale stesso, mentre il trasferimento in altre strutture esterne, come dicono gli stessi medici, provoca un ulteriore sofferenza di tipo psicologico al malato stesso e ai suoi famigliari.

"Si è così data - ha concluso Pedrale - una risposta alle famiglie della città di Vercelli e del vercellese, che trovavano disagevole e scomodo dover andare a trovare i famigliari ammalati nell’hospice di Gattinara. Quest’ultima è infatti una località piuttosto distante da Vercelli".