"Torino e Novara non sono in competizione per la città della salute"

Lo afferma il Gruppo Pdl in Regione che invita l'Assessore Monferino a riferire in Commissione

"Torino e Novara non sono in competizione per quanto riguarda le Città della Salute, i due progetti devono procedere di pari passo. La Giunta si impegni a portare avanti le istanze al Ministero per ottenere i fondi per entrambi i poli sanitari. La sanità piemontese è una sola, non possono esistere corsie preferenziali. L'assessore Monferino riferisca in commissione per chiarire la vicenda".

 

Lo chiedono i Consiglieri regionali del Pdl Carla Spagnuolo (presidente della commissione Sanità), Luca Pedrale (presidente del Gruppo) Angiolino Mastrullo (vice-presidente del Gruppo), Massimiliano Motta (portavoce del Pdl in commissione Sanità), Marco Botta, Daniele Cantore, Fabrizio Comba e Rosa Anna Costa a proposito del documento presentato questa mattina a Novara.

 

Nella lettera, che verrà inviata alle massime cariche istituzionali (al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al Ministro della Sanità Renato Balduzzi e al Viceministro all’Economia Vittorio Grilli), si chiede che venga mantenuto in via prioritaria l’impegno dell’erogazione dei fondi già previsti per la Città della Salute di Novara.

 

"Entrambi i progetti - spiegano i consiglieri regionali del Pdl - sono strategici e fondamentali nel quadro tracciato dalla riforma sanitaria che abbiamo varato. Cercare delle corsie preferenziali è un'operazione di cui non si comprende la necessità: la Giunta è impegnata a portare avanti un disegno regionale che ingloba entrambi i poli sanitari di Torino e Novara. Il Presidente Cota riservi dunque uguali energie per portare in Piemonte i fondi promessi dal Governo nazionale per la realizzazione di questi progetti".

 

"Chiediamo - concludono i consiglieri - che l'Assessore Monferino venga al più presto in commissione ad illustrare quali sono le difficoltà nel reperire i fondi promessi dal Ministero e per chiarire la posizione della Giunta circa le Città della Salute di Torino e Novara. Occorre infatti una parola chiarificatrice rispetto a questa presunta 'corsia preferenziale' che si vorrebbe riservare al polo novarese, eventualità mai ventilata da alcuno".

 

 

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Articolo pubblicato il 02/07/2012