"I project bond, nelle mani della sinistra, possono diventare nuova fonte di debito"
Il Palazzo del Comune

Lo afferma criticamente il Consigliere comunale Pdl Maurizio Marrone

"Uno strumento virtuoso capace di rilanciare lo sviluppo se attivato in un contesto virtuoso, ma nelle mani di una sinistra incompetente e clientelare potrebbe diventare l'ennesima scappatoia per aumentare il debito record cittadino e nasconderlo sotto il tappeto per ingannare Corte dei Conti e cittadini".

Così Maurizio Marrone, Coordinatore Vicario del PDL torinese e Consigliere comunale, commenta l'annuncio del Sindaco Fassino di voler sperimentare a Torino i project bond introdotti dal decreto per lo sviluppo che insiste criticamente:

"Si tratta infatti di uno strumento finanziario che prevede l'emissione di obbligazioni da parte delle società di progetto per raccogliere capitali da parte di investitori qualificati, in particolare banche e soggetti finanziari. Quando Fassino afferma con leggerezza di essersi già confrontato con istituti finanziari e operatori economici per mettere a punto i progetti relativi, rivendicando di voler utilizzare tutti gli strumenti finanziari che possono mobilitare capitali, ci procura brividi lungo la schiena evocando il disastro dei derivati e l'esposizione di oltre 3,4 miliardi che vede la Città già profondamente indebitata con le banche torinesi. Avanti quindi con strategie di project financing se seguono un percorso virtuoso invece di imputridirsi nei corridoi di palazzo: Fassino passi quindi le sue strategie di investimento sulle grandi opere al vaglio dell'organo sovrano della Città, il Consiglio Comunale, oppure eviti sparate mediatiche!".

 

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Articolo pubblicato il 02/07/2012