"Macroregione Alpina: occorre impegno bipartisan"
Palazzo Lascaris

Lo afferma il Consigliere regionale Luca Pedrale

“Auspico che entrambi gli ordini del giorno presentati dal centrodestra e dal centrosinistra, che portano avanti le stesse tematiche con gli stessi principi e uguale spirito, vengano approvati. Questa è un’importante occasione per dare un mandato significativo al presidente Cota per potersi presentare all’appuntamento di San Gallo potendo dire che l’intero Consiglio regionale del Piemonte ha espresso, da ogni parte politica, le stesse necessità”.

 

Con queste parole Luca Pedrale, presidente del Gruppo Consiliare regionale del Pdl, questa mattina è intervenuto nell’Aula di Palazzo Lascaris durante la seduta straordinaria dell’Assemblea regionale per discutere delle strategie macroregionali europee, in vista dell’appuntamento che domani vedrà impegnati su questo tema, nella città svizzera di St. Gallen, i quaranta presidenti delle regioni alpine.

 

“L’incontro di domani – ha spiegato Pedrale – dovrà tendere ad unire i territori in vista di nuove strategie macroregionali che permettano a questo nuovo soggetto di ottenere fondi europei per finanziare opere di grande importanza. In un momento così difficile è necessario che l’Unione europea smetta di essere un’unione esclusivamente monetaria e cominci a intraprendere una strada comune anche per quanto riguarda un sistema fiscale unitario, un welfare condiviso e una rete ferroviaria compatibile tra tutti gli stati. Tutto questo va fatto il più velocemente possibile per evitare che l’attuale crisi economico-finanziaria diventi anche una crisi sociale che rischia di investire tutto il continente”.

 

“Non possiamo accettare – ha concluso Pedrale – che la perdita di sovranità nazionale, a beneficio dell’Europa, non sia bilanciata dall’aumento di potere politico delle macroregioni, che dovranno rappresentare il primo e più importante anello di congiunzione tra i popoli e l’Unione europea. Come raramente succede possiamo iniziare questo percorso di creazione della macroregione alpina con una strategia unitaria, condivisa da tutti indipendentemente dall’appartenenza politica”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 28/06/2012