Accorpamento scuole: mozione bipartisan in sostegno della Regione
Palazzo Lascaris, Sede del Consiglio regionale del Piemonte

Leo: " Lo impone il continuo cambio di rotta del Governo"

“Il compito del Consiglio regionale, e in questo caso particolare della Commissione Cultura, è quello di dare certezze ai cittadini. Pertanto ci batteremo tutti quanti insieme, andando oltre le divisioni politiche, affinché il percorso di apprendimento che i nostri giovani devono affrontare resti distante dalle incertezze normative. Proprio per questo durante la seduta odierna della VI Commissione sono stati prodotti, su suggerimento mio e della collega del Pd Gianna Pentenero, una mozione bipartisan per sostenere il lavoro delle Regioni e un appello al ministero dell’Istruzione affinché cerchi di limitare il più possibile i continui cambiamenti normativi che hanno caratterizzato l’ultimo anno, dannosi non solo per gli studenti e le loro famiglie ma anche per le amministrazioni locali”.

 

Con queste parole Giampiero Leo, consigliere regionale del Pdl, componente della Commissione Cultura e responsabile del settore per il Coordinamento regionale del Popolo della Libertà, commenta i lavori odierni della IV Commissione, che hanno sancito l’impegno dell’Ente regionale ad accogliere e assecondare le necessità del territorio nell’ambito dell’organizzazione e degli accorpamenti scolastici.

 

“Siamo grati – precisa Leo – all’assessore regionale all’Istruzione Alberto Cirio per il grande interesse e la tempestività con le quali sta affrontando il tema degli accorpamenti e dei cambi di indirizzo decisi dallo Stato, che coinvolgono la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e quella secondaria. L’assessore ha infatti garantito che le disposizioni statali sul dimensionamento e l’accorpamento delle scuole non verranno accolte entro il prossimo anno, come richiesto dallo Stato, ma verranno introdotte nel nostro sistema scolastico gradualmente, nell’arco dei prossimi anni. Un’operazione resa possibile dalla delibera votata dal Consiglio regionale sul piano triennale di dimensionamento dell’offerta formativa”.

 

“Per dimostrare quanto siano dannosi i continui cambiamenti di rotta da parte del Governo centrale – ha affermato Leo in conclusione – è stata prodotta dalla Commissione una mozione bipartisan per sostenere il lavoro che la Regione si trova ad affrontare ogni volta che lo Stato cambia le carte in tavola sull’organizzazione delle strutture scolastiche.  Nel documento i consiglieri regionali hanno rivolto un appello al ministero dell’Istruzione affinché cerchi di limitare il più possibile questi continui cambiamenti, estremamente dannosi per i cittadini che li subiscono e le amministrazioni che li devono attuare”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 22/06/2012