I sindaci piemontesi chiedono di non sopprimere i treni locali
Palazzo Lascaris

Ricevuti a Palazzo Lascaris dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte

I rappresentanti di 27 Comuni piemontesi sono stati ricevuti oggi a Palazzo Lascaris dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte Valerio Cattaneo: gli amministratori – sindaci, assessori, consiglieri – hanno lungamente argomentato la loro contrarietà e quella dei territori che rappresentano, nei confronti della soppressione di diverse linee ferroviarie locali.

 

Erano presenti consiglieri regionali di tutti i gruppi politici e, al tavolo, i componenti dell’ufficio di Presidenza Tullio Ponso e Gianfranco Novero, oltre gli assessori William Casoni e Giovanna Quaglia.

 

Gli amministratori hanno spiegato come sia stato “assurdo” arrivare alla soppressione di diverse linee, senza consultare i rappresentanti degli enti locali colpiti. In particolare, si è parlato delle linee Chivasso-Asti; Ceva-Ormea; Pinerolo-Torre Pellice; Asti-Castagnole-Alba; Bra-Ceva; Santhià-Arona; Novara-Domodossola.

 

I sindaci hanno anche spiegato che i risparmi previsti in delibera non sono realistici, perché non tengono conto dell’aumento dei costi che i servizi di bus sostitutivi comporteranno, senza dimenticare che si torna in maniera contraddittoria alla gomma dove invece le ferrovie esistono da oltre 100 anni.

In chiusura dell’incontro l’assessore William Casoni ha assicurato che la Giunta regionale intende avviare il più presto possibile una consultazione delle amministrazioni locali in ogni quadrante, per giungere alla definizione di una proposta complessiva per il prossimo orario invernale 2012-2013, tenendo conto delle osservazioni formulate dai Comuni e dai Comitati dei pendolari.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 21/06/2012