"Gioco d'azzardo: la Regione non abbassi la guardia"
Palazzo Lascaris

Lo afferma il Consigliere Marco Botta sollecitando azioni contro la piaga sociale

“I dati presentati questa mattina sono preoccupanti: non solo il gioco d’azzardo legale incide mediamente per 550 euro all’anno su ogni piemontese; ma quello illegale, rispetto al totale delle attività illecite, rappresenta il 13 per cento degli introiti. Questi dati terribilmente allarmanti non possono trovarci immobili nel contrasto a questo fenomeno”.

 

Con queste parole Marco Botta, consigliere regionale del Pdl, commenta la pubblicazione “Gioco d’azzardo tra legale e illegale”, curata dall’associazione Libera Piemonte e presentata a Palazzo Lascaris insieme all’Osservatorio regionale sull’usura.

 

“Da anni – spiega Botta – porto avanti la battaglia contro ogni tipo di gioco d’azzardo illegale  e contro la proliferazione incontrollata dei luoghi di pratica del gioco d’azzardo, nonché controlli nei confronti di minori e di chi sia diventato dipendente da questi, in quanto si tratta di una vera e propria patologia. Sono convinto che lo sforzo comune del Consiglio regionale, delle associazioni, delle Forze dell’Ordine e degli operatori socio-sanitari che combattono questa particolare ma estremamente diffusa tipologia di dipendenza, sia essenziale per eliminare il problema”.

 

Il Consigliere Pdl ha concluso ricordando:

 

“La creazione di un Tavolo di coordinamento per contrastare il gioco d’azzardo nella sua forma illegale e patologica, insieme all’istituzione di percorsi informativi nelle scuole e di tre borse di studio per progetti di ricerca universitari sul tema  sono la dimostrazione degli sforzi concreti che l’attuale governo della Regione sta mettendo in pratica affinché sia al più presto debellata questa vera e propria piaga per i piemontesi di tutte le fasce d’età, soprattutto in un periodo di crisi così drammatico come quello attuale”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 21/06/2012