Daniele Cantore, Consigliere regionale Pdl: “Non più ritardabile una legge per le unioni civili”
“La mia cultura liberal-socialista ed il mio essere cattolico mi hanno sempre portato a prestare attenzione ai bisogni delle persone, alla difesa dei loro diritti, al riconoscimento dei sentimenti, indipendentemente da orientamenti sessuali. La partecipazione oggi alle celebrazioni simboliche di queste unioni, è una testimonianza di attenzione, ma allo stesso una provocazione, uno stimolo affinché la società e soprattutto il Parlamento, ora che sono maturi i tempi per prevedere una forma di riconoscimento giuridico per le coppie stabili non sposate, tornino a dibattere, a confrontarsi e soprattutto a legiferare”.
Questo è il commento di Daniele Cantore, Consigliere Regionale del Piemonte (PDL) a motivazione dell’adesione all’iniziativa “Vorrei ma non posso – It’s wedding time” promossa dalle associazioni Queever, Quore e GayLib.
Il Consigliere Pdl ha concluso sottolineando:
“È giunto il momento di mettere da parte pregiudizi e preconcetti. Il tema delle unioni civili ed il riconoscimento dei diritti basilari per le coppie di fatto - eterosessuali od omosessuali che siano - non può più essere ritardato”.
Daniele Cantore è stato uno degli ultimi segretari nazionali della Federazione dei Giovani Socialisti e membro della Direzione Nazionale del PSI.
Ha ricoperto l’incarico di Assessore Regionale del Piemonte e dopo lo scioglimento del PSI ha aderito a Forza Italia, di cui è stato per due legislature Capogruppo in Consiglio Comunale a Torino.
Attualmente è Consigliere Regionale del Piemonte (PDL) e Presidente dell’Associazione “Italia Riformista”.
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Articolo pubblicato il 16/06/2012