160° anno dalla fondazione della Polizia di Stato
Il Palcoscenico del Teatro Regio

Storia di coraggio e innovazione.

In occasione del 160° anniversario dalla  fondazione del corpo di pubblica sicurezza, nella cornice del Teatro Regio, si sono svolti i festeggiamenti della Polizia di Stato.

 

Molte autorità sono intervenute: il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, il Sindaco della Città di Torino Piero Fassino, il Ministro del lavoro Elsa Fornero ed illustri cittadini quali Sergio Marchionne e  John Elkan.

 

La cerimonia, iniziata col consueto Inno Nazionale, è proseguita con l'entrata in “scena” dei gonfaloni della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino che hanno fatto da “sipario” alla lettura dei messaggi di rito.

 

In primis quello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il cui plauso va alle forze dell'ordine ed, in particolar modo, alla Polizia di Stato per l'arduo compito che questi uomini svolgono per il bene del Paese; a seguire quello del Presidente del Consiglio Mario Monti, che ringrazia nel nome del popolo italiano per le professionalità e l'impegno profusi.

 

 Altresì presente ai festeggiamenti è  il Ministro Elsa Fornero che nel suo seppur conciso discorso rinnova gli auguri con la promessa di una sempre più attiva e  attenta vicinanza del Governo alla Polizia di Stato.

 

Successivamente un video, riguardante i più eclatanti interventi svolti da tale corpo con l'ausilio delle più moderne tecnologie in dotazione, ha molto interessato i partecipanti commossi, alla fine, dal suono del “Silenzio” eseguito in memoria dei caduti.

 

La Cerimonia si è avviata alla conclusione con due interventi pregnanti.

 

Il Questore di Torino Aldo Faraoni ha sottolineato l'importanza delle scuole nella formazione delle giovani generazioni:

 

”Una formazione che deve essere sempre al top ed indirizzata costantemente verso la cultura della legalità”

è questa la raccomandazione del Questore.

 

Infine il bilancio di quest'ultimo anno è stato presentato dal Prefetto Alberto Di Pace; un anno attraversato da incombenti quanto pericolosi segnali di un ritorno al terrorismo e dalla costante piaga della criminalità. Per questo il Dott. Di Pace lancia un ultimo importante messaggio:

 

“Bisogna avere personale competente e professionale, per la lotta alla criminalità organizzata e per creare condizioni di sicurezza e legalità”.

 

La polizia di Stato tra coraggio e innovazione porta quindi avanti con impegno, una storia di dedizione totale in nome della legalità, per offrire un presente e un futuro migliore a tutti i cittadini di oggi e di domani.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 07/06/2012