Nei giorni scorsi il Consigliere Regionale Roberto Tentoni ha incontrato il Dirigente di Poste Italiane Nord Ovest, dott. La Bruna, che gli  ha illustrato nel dettaglio le motivazioni e i dettagli del provvedimento, in vigore dallo scorso 7 di maggio, per cui in 33 piccoli Comuni del Canavese e delle Valli di Lanzo, gli uffici postali osservano un orario ridotto di apertura solo per tre giorni la settimana.

Il Consigliere ha presentato all’Amministrazione Postale i suoi rilievi, già pubblicamente espressi, rilevando come in molti piccoli centri l’Ufficio Postale rappresenti uno dei pochi servizi pubblici presenti, presso il quale si compiono operazioni importanti, a partire dal ritiro mensile  della pensione da parte della numerosa popolazione anziana residente.

Lo stesso Tentoni ha poi fatto rilevare come Poste Italiane abbia registrato negli anni un fatturato molto importante proprio attraverso questa utenza (che ha i propri risparmi depositati spesso presso gli uffici postali), così come è avvenuto, pur con una sensibile flessione, anche in un anno difficile come lo scorso 2011.

Il Dottor La Bruna, per parte sua, ha esplicitato come la decisione sia scaturita verificando e incrociando tutta una serie di dati, quali il numero delle operazioni, dei versamenti e dei conti correnti aperti negli uffici soggetti al provvedimento e ha sottolineato che le Poste sono comunque disponibili a riconsiderare situazioni molto particolari, pur facendo ancora rilevare che, dallo scorso  mese di febbraio e fino ad aprile, l’Ente stesso ha organizzato una serie di incontri con gli Amministratori locali dai quali non sono emerse particolari criticità, pur evidenziando i primi cittadini una certa insoddisfazione per le decisioni assunte.

Tentoni, nel ringraziare il dottor La Bruna per l’attenzione e disponibilità, ha dunque confermato al Dirigente che nei prossimi giorni, dopo le prime settimane di apertura ridotta, chiederà ai Sindaci dei Comuni interessati di segnalare le loro osservazioni e gli eventuali specifici problemi che siano emersi per la popolazione e che sottoporrà le più significative problematiche all’amministrazione postale, affinchè si possano riconsiderare le decisioni assunte almeno in quei Comuni dove potrebbero effettivamente  evidenziarsi particolari disagi.