Regione: "Riduzione dei costi della politica senza delegittimare il lavoro dell'Ufficio di presidenza"
L'Aula del Consiglio regionale del Piemonte

All'unisono i Consiglieri Pedrale, Mastrullo e Montaruli.

“Rispettiamo l’iniziativa della Lega Nord sui costi della politica. E’ comunque sorprendente che questa proposta di legge venga presentata proprio quando lo stesso presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, di cui fa parte anche il Carroccio, hanno già presentato un provvedimento specifico per la riduzione dei costi della politica”.

 

Con queste parole il presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale, con i vicepresidenti Angiolino Mastrullo e Augusta Montaruli, commenta l’iniziativa odierna del Gruppo della Lega Nord.

 

“L’iniziativa è lodevole – spiegano Pedrale, Mastrullo e Montaruli – ma c’è il rischio che su materie come queste, presentando troppi e disparati progetti di legge, si crei della grande confusione: il nostro timore è che, non coordinandoci come maggioranza consiliare, queste iniziative di riduzione dei costi della politica – che peraltro noi condividiamo – alla fine non si realizzino concretamente”.

 

“Per ridurre veramente i costi della politica – precisano i tre esponenti del Pdl – bisogna confrontarsi serenamente, altrimenti si rischia di delegittimare il lavoro svolto dal presidente Cattaneo e dallo stesso Ufficio di Presidenza del Consiglio. Ufficio di Presidenza che, dal suo insediamento, ha già predisposto vari interventi nella direzione della riduzione dei costi della politica, quali il taglio del 10 per cento delle indennità dei consiglieri, il dimezzamento dell’indennità di fine mandato, i risparmi sui rimborsi spese, la riduzione di alcuni apparati direttivi di enti ed organismi (ad esempio del Corecom), l’eliminazione di alcuni benefits (ad esempio auto blu) e interventi di ridimensionamento dei vitalizi".

 

Sempre l’Ufficio di Presidenza ha inoltre depositato, già nei mesi scorsi, la proposta di legge di modifica dello Statuto della Regione che prevede la riduzione del numero dei consiglieri da 60 a 50, degli assessori da 14 a un massimo di 11.

 

 

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Articolo pubblicato il 30/05/2012