"Le Circoscrizioni utili solo come galli da spennare"
Il Palazzo comunale

I Consiglieri Boffa (Circoscrizione 4) e Marrone (Comune): "Il Comune chiede i pareri ma vota gli indirizzi prima di ricevere le risposte"

"Siamo di fronte ad un paradosso: la Sala Rossa non può chiedere i pareri alle Circoscrizioni sui regolamenti su Tarsu, Cosap, Cimp e diritti sulle pubbliche affissioni e, prima ancora di aver ricevuto le risposte, votare una mozione di indirizzo che modifica gli stessi. Bene ha fatto il presidente Cerrato, dopo la ma proposta, a ritirare dall’ordine del giorno la trattazione dei pareri".

 

Con queste parole Alessandro Boffa, capogruppo del Pdl in IV Circoscrizione, commenta quanto avvenuto ieri durante il Consiglio della Quattro.

 

"Condivido e apprezzo - spiega Boffa - il gesto del presidente della che ha ritirato le discussioni sui pareri: un atto forte se consideriamo che chi governa la Città e chi guida la Circoscrizione sono nello stesso partito. Evidentemente il Comune, stavolta, l'ha fatta davvero grossa se ha perso anche l'appoggio della base amministrativa".

 

"Il Comune - prosegue Boffa - si ricorda che le Circoscrizioni esistono solo quando è il momento di battere cassa, per il resto non hanno nessuna voce in capitolo. Il sindaco Fassino ricordi che i quartieri non sono galline da spennare all'occorrenza".

 

"Il gesto del Comune - aggiunge Maurizio Marrone, consigliere comunale e coordinatore vicario del Pdl cittadino - è il sintomo dell'arroganza di chi è sicuro di poterla sempre fare franca: ora la Giunta annulli la delibera di indirizzo sui regolamenti e riapra la discussione alla luce dei pareri che arriveranno dalle Circoscrizioni".

 

"L'opposizione in Comune e in Circoscrizione - concludono Marrone e Boffa - non è disposta a farsi fare queste cose sotto il naso: ogni 'giochetto' della sinistra ci troverà sempre vigili e pronti".

 

 


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Articolo pubblicato il 30/05/2012