Il nuovo MRSN Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

Aperto dopo 10 anni di lavori di ristrutturazione

Sabato 13 gennaio 2024 ha riaperto il museo Regionale di Storia Naturale di Torino.
Ubicato nella antica sede dell’Ospedale San Giovanni Battista di Torino, risalente al XVII secolo, presenta delle importanti collezioni di reperti mineralogici, botanici e zoologici, provenienti da ogni parte del globo.


Tra le attività del museo spiccano quelle della valorizzazione delle preziose collezioni presenti che vantano reperti di grande valore e interesse storico.
Inoltre il museo si propone di organizzare attività di studio e ricerca a scopo didattico e divulgativo per avvicinare allo studio delle Scienze Naturali un pubblico sempre più numeroso e consapevole.


Distaccandosi dalle pedisseque esposizioni di animali impagliati, caratteristiche di molti musei, quello di Torino propone anche una interessante galleria dedicata agli scienziati che hanno partecipato a viaggi e esplorazioni, arricchendo, negli anni, le collezioni museali.
Da ricordare che proprio Torino partecipò alla diffusione del pensiero evolutivo di Charles Darwin, nella capitale sabauda scienziati come Michele Lessona e Filippo de Filippi promossero le traduzioni delle sue opere, pubblicandole in italiano.


Charles Darwin fu il primo vincitore del premio Bressa, equivalente di un odierno Nobel, gli fu conferito nel 1879. Il valore del premio fu di 12.000 lire italiane.
La Giunta per il primo premio Bressa era composta da 11 membri: F. Sclopis (presidente dell'Accademia), A. Genocchi, M. Lessona, A. Cossa, G. Berruti, G. Basso; B. Boncompagni, G. Gorresio, A. Fabretti, A. Peyron, G. Flechia.


Undici le proposte arrivate su cui la Giunta dovette scegliere: dall'Accademia di Berlino per la pubblicazione del Corpus Inscriptionum latinarum a Orazio Chiazzari per un nuovo sistema di alimentazione delle caldaie delle locomotive, ad Alfred Wallace Russel ed a C. Darwin.
Il premio fu assegnato a Charles Darwin per le tre opere di fisiologia vegetale, una targa commemorativa è presente presso l’Accademia delle Scienze di Torino nella spettacolare Sala dei Mappamondi.


Sempre a proposito di Teoria dell’Evoluzione ricorderemo la storica lezione da  Filippo De Filippi  l'11 gennaio 1864 a Torino, sul tema:  L'uomo e le scimie.
In tale occasione, per la prima volta, le idee di Darwin vennero illustrate e discusse in Italia, affrontando lo spinoso problema dell'origine dell'uomo.


Una sala dedicata alle Meraviglie risulta essere il vero elemento nuovo del museo. Una sorta di Wunderkammer resa più moderna di quelle che abbellirono le stanze dei palazzi rinascimentali.


Una ricca collezione di minerali e di erbari storici alloggiano nella nuova ala del museo, rendendo più accattivante l’insieme delle esposizioni.
Interessante anche la parete a schermo ricurvo sulla quale sono proiettaati filmati di biologia marina.


Ricordiamo anche che una mole immensa di reperti zoologici, botanici e mineralogici sono conservati nei depositi dell’edificio e rappresentano il vero patrimonio di tutto il museo.


Lo scopo delle esposizioni museali non è sempre chiaro a tutti. Se si trattasse solo di mettere in mostra reperti storici salvati dalle ingiurie del tempo, o di presentare specie estinte o in via d’estinzione, potremmo esprimere qualche perplessità, al contrario se l’esposizione fosse finalizzata alla comprensione di concetti scientifici, tali da costituire un percorso didattico, il discorso apparirebbe molto più convincente.


A tale fine si renderebbero necessarie delle visite guidate, organizzate da personale preparato o da supporti multimediali che potrebbero accompagnare i visitatori attraverso le suggestioni di un moderno percorso di apprendimento.


Un filo conduttore studiato per interagire con il pubblico in modo coinvolgente dovrebbe essere sempre alla base degli strumenti culturali. Lunghe teorie di animali impagliati in modo spesso discutibile, non possono coltivare e stimolare quella autentica curiosità, che risulta essere motivo e causa determinante dell’apprendimento.


Il nuovo Museo Regionale di Storia Naturale di Torino presenta delle potenzialità straordinarie sia in termini di qualità delle collezioni che di spazi espositivi, ma il valore aggiunto sarà determinato dalle impostazioni didattiche che si vorranno attuare per coinvolgere al meglio le scuole e i visitatori più esigenti.

APERTO DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA
DALLE ORE 10 ALLE ORE 18
GIORNO DI CHIUSURA: MARTEDÌ
ingresso in Via Accademia Albertina, 15 - Torino.

TARIFFE
Biglietto intero € 5,00
Biglietto ridotto € 3,00
I biglietti sono acquistabili online oppure in biglietteria, fino ad esaurimento posti. L'ingresso è garantito unicamente a chi è in possesso del biglietto online.

Fotografie di Giancarlo Guerreri

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Articolo pubblicato il 04/02/2024