Approvata legge regionale sul servizio idrico integrato e gestione integrata rifiuti
La discarica

I Consiglieri Comba e Motta: "Porterà efficacia ed efficienza riducendo gli sprechi"

“Oggi nasce una legge completa, che porterà un valore aggiunto al territorio e ai piemontesi e grazie alla quale le amministrazioni locali potranno partecipare in modo costruttivo alla gestione dei rifiuti affinché tutto il sistema possa essere più efficiente, sostenibile e si possa lavorare nell’interesse del territorio e dei suoi abitanti”.

 

Con queste parole Fabrizio Comba, consigliere regionale del Pdl e presidente della Commissione Ambiente, commenta l’approvazione, oggi pomeriggio nell’Aula di Palazzo Lascaris, del disegno di legge relativo alla “Gestione del servizio idrico integrato e gestione integrata dei rifiuti urbani”.

 

“Il documento – prosegue Comba – ha avuto ampi momenti di approfondimento e di condivisione in Commissione, che ci hanno permesso di presentare all’Aula questo lavoro fortemente innovativo: i Comuni e gli Ambiti Territoriali Ottimali, infatti,  eserciteranno funzioni specifiche all’interno della gestione integrata dei rifiuti”.

 

“Attraverso l’istituzione del tavolo di coordinamento – afferma ancora il presidente della Commissione Ambiente – abbiamo voluto creare un’ampia attività di controllo e di condivisione per verificare che le singole funzioni siano svolte, dagli Enti regionali competenti in materia di tutela ambientale, in maniera coerente con gli obiettivi seguendo le disposizioni previste dalla nuova legge”.

 

“Questa legge – conclude Comba – ci consentirà in futuro di provvedere in maniera efficace ed efficiente alla gestione dei rifiuti, dimostrando ancora una volta quel gran senso di responsabilità che da sempre contraddistingue questo governo regionale”.

 

“Un’altra importante novità di questa legge – aggiunge Massimiliano Motta, consigliere regionale del Pdl e vicepresidente della Commissione Ambiente – è rappresentata dalla possibilità, concessa alla Conferenza d’Ambito, di non essere obbligata a far fronte ai debiti residui rimasti in capo alle singole amministrazioni locali. In tal modo non verranno imputati i costi derivanti da una cattiva gestione a quei comuni virtuosi sotto il profilo della gestione dei conti e della raccolta differenziata”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 24/05/2012