Torino - Cosa succede in via Petrella?

La denuncia deil'ex Consigliere Petrarulo:”Situazione Sicurezza fuori controllo” mentre il sonno serafico del sindaco prosegue

Passano i giorni, ma rimaniamo letteralmente schifati a rileggere il saluto lunare di fine anno del sindaco Lo Russo, perchè  rappresenta un insulto all’intelligenza dei suoi concittadini. Torino perde la sua caratteristica più nobile di città industriale ed il sindaco si balocca tra il mito dell’auto elettrica e gli sperperi di denaro dei cittadini, per creare inutili isole pedonali.

Il tanto decantato turismo è un falso fiore all’occhiello della giunta, poiché viviamo in una città  con i servizi pubblici inadeguati e con la delinquenza che prospera indisturbata e fa man bassa  in centro come nelle periferie degradate

A capodanno il Comune in una esibizione musicale da strapaese finanziata ed allestita in piazza Castello ha anche permesso, di fatto ai Centri Sociali, già sotto indagine delle forze dell’Ordine per gravi fatti di ordine pubblico e di delinquenza comune, di farsi pubblicità gratuita dal palco del concerto.

Ma per il sindaco Lo Russo, non c’è emergenza sicurezza.

Anche nei giorni scorsi sono seguiti piccoli e grandi atti di vandalismo sfregi a presepi e addobbi natalizi e minacce alle persone. Torino è una città insicura, con pericoli costanti  in agguato a danno di turisti e  cittadini, senza che da Palazzo civico si batta ciglio.

Ma, tra le tante brutture pare che ci stiamo avviando verso  scene che ci ricordano le gesta del clan dei Marsigliesi, in edizione levantina e mediterranea.  Cosa ci viene riferito? L’ultimo episodio per certi versi il più preoccupante per gli sviluppi imprevedibili, ce lo descrive Raffaele Petrarulo già consigliere provinciale e Comunale, attuale responsabile della Sicurezza di Forza Italia per la città di Torino.

“Il 5 dicembre 2023, una Megane grigia  con targa francese stazionava  davanti al  condominio di Via Petrella 3-5  con  il finestrino posteriore spaccato e le 4 porte aperte.

E’ intervenuta la Polizia di Stato che ha  lasciato un avviso scritto di convocazione presso il Commissariato Dora Vanchiglia per il proprietario, ad oggi non conosciuto, di presentarsi”.

Passano i giorni e il 7 gennaio cosa succede? Il curioso Petrarulo ripassa in via Petrella e nota che

”l’auto  oltre a stazionare ancora nello stesso punto, aveva poggiato sul sedile posteriore un machete con una lama di oltre 25 cm!! Ho chiamato la centrale operativa del 112 due pattuglie sono prontamente intervenute sul posto e hanno ritirato l’arma definita altamente pericolosa, e lasciata li sicuramente per qualche atto criminale da compiersi.”

Petrarulo, si tratta dell’ultimo episodio che infesta la Barriera?

 “Si ma ricordiamoci che prima di Natale  fu trovato un coltello  piantato nella terra del giardino Saragat distante solo 200 mt. da via Petrella”

“Per quale motivo, afferma Petrarulo, non si interviene in maniera decisiva in questo nuovo triangolo di delinquenza, piazza Bottesini, Via Petrella e Giardini Saragat-Via Bioglio”?

Forse un giorno anche il serafico sindaco se ne renderà conto!

L’installazione delle telecamere dovrebbe rappresentare il primo passo, oltre alla disposizione  di presidi di polizia fissi e mobili , ormai attesi da troppo tempo senza che siano messi in pratica concretamente, come ci ricorda lo stesso Petrarulo.

Dopo la diffusione della notizia e l’intervento della polizia, il Presidente della sesta circoscrizione Valerio Lomanto, ha avuto uno scatto di dignità e, per l’8 febbraio ha convocato quel consiglio di Circoscrizione aperto, richiesto già da mesi dallo stesso Petrarulo,  con all’odg “Sicurezza in Barriera di Milano e nella Circoscrizione sei”

All’incontro sono invitati:

Il Ministro dell’Interno, il sindaco della Città di Torino, l’Assessore regionale alla Sicurezza, il Prefetto della Città di Torino, il Questore della Città di Torino, il Generale Comandante Provinciale dei Carabinieri  di Torino, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, la Direzione del Corpo della Polizia locale.

Con l’augurio per i Torinesi che non si assista al solito scarico delle responsabilità tra la Polizia che vorrebbe intervenire ed il sindaco che frena e banalizza gli episodi avvenuti, com’è già accaduto in occasione dei furti nelle Chiese di corso Giulio Cesare e per gli atti di violenza perpetrati dagli spacciatori nei confronti di coloro che prestavano assistenza ai bisognosi di aiuto.

 

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Articolo pubblicato il 10/01/2024