Una gita al Museo

Museo Civico di Storia Naturale “Giacomo Doria” Genova

Tra le attrattive del Capoluogo ligure, oltre all’Acquario e alle Fiere dedicate al mare, vi è sicuramente il Museo di Storia Naturale Giacomo Doria.

Nato nel 1867, quello di Storia Naturale è il più antico museo della città e possiede ricchissime collezioni scientifiche formate da 4 milioni e mezzo di reperti ed esemplari provenienti da ogni parte del mondo: animali, fossili, piante e minerali. Quelli esposti sono 6.000, distribuiti in 23 sale, su due piani.
Le dieci sale del piano terra ospitano l'esposizione di tutti gli ordini dei mammiferi. I due saloni centrali, particolarmente scenografici, sono destinati alla paleontologia e alle mostre temporanee.

Dalla fondazione del Museo ad oggi si sono succeduti 8 Direttori, attualmente l'incarico appartiene a Giuliano Doria.

Ricorderemo il torinese Enrico Tortonese (foto sotto) che esercitò la direzione dal 1955 al 1976.
Al primo piano si prosegue con sei sale dedicate agli altri vertebrati: uccelli, rettili, anfibi e pesci.
Due sale sono riservate agli insetti e agli altri invertebrati. La sala della cellula ospita la ricostruzione tridimensionale di una cellula ingrandita 100.000 volte. L'ultima sezione del museo è dedicata ai minerali.

Il Museo Civico di Storia Naturale di Genova nasce ufficialmente il 24 aprile 1867. In tale data il Consiglio comunale approvò la proposta del marchese Giacomo Doria che ne suggeriva la realizzazione.

Giacomo Doria era un appassionato ricercatore e raccoglitore di reperti scientifici, aveva viaggiato molto, integrando le proprie collezioni di oggetti naturalistici prelevati in Liguria con quelli raccolti nei suoi viaggi.

Persia, Sarawak, Borneo e altre località esotiche fornirono cospicui contributi che richiesero una dignitosa collocazione. In quello stesso periodo il Municipio aveva ricevuto altre importanti collezioni, come quella di rocce, minerali e fossili del marchese Lorenzo Pareto, nel 1865, e quella di conchiglie del Principe Oddone di Savoia del 1866.

In un primo momento il Comune di Genova destinò, nel 1867, i locali della Villetta Di Negro. In un secondo tempo, visto l’affluire di grandi quantità di reperti e di collezioni private, si decise di costruire un nuovo edificio che potesse ospitare l’ingente materiale raccolto e diventare un centro culturale per i Naturalisti di tutta Europa.

Agli oltre 4 milioni e mezzo di esemplari presenti, dai più piccoli insetti alla Balenottera comune, il Museo ospita oltre 15.000 “tipi”, ovvero i primi esemplari raccolti e studiati di una determinata specie.

Le collezioni possono essere costituite da esemplari conservati a”secco”, come conchiglie, ricci e stelle di mare e insetti, oppure da animali imbalsamati da abili tassidermisti che “svuotano” l’animale degli organi interni e sostituiscono il materiale biologico con materiali di riempimento che si modellano per ridare una forma naturale. La pelle diventa così un contenitore in grado di rappresentare l’animale nelle sue fattezze originali.

Altri animali, come i pesci possono essere conservati in alcol oppure riprodotti in altri materiali e dipinti con colori che rendano i modelli verosimili.
Non descriveremo tutte le sale dell’esposizione per ovvi motivi di spazio, ma invitiamo i Lettori a visitare il Museo, seguendo i percorsi consigliati. Sarà un viaggio molto interessante e suggestivo, un viaggio nella Storia della Vita e quindi dell’Uomo.

La nostra Evoluzione è passata attraverso numerose fasi e crisi che hanno portato alla quasi totale estinzioni delle faune e delle flore di tutto il Pianeta. Cause geologiche come esplosione di vulcani o astronomiche come cadute di meteoriti, hanno resettato la Terra spogliandola di decine di migliaia di specie, che vennero sostituite da altre. Un esempio per tutti lo hanno dato i Dinosauri: scomparsi circa 55 milioni di anni fa a causa della caduta di un meteorite nel golfo del Messico, hanno permesso lo sviluppo dei piccolissimi mammiferi che vivevano di notte e si nascondevano di giorno per non essere catturati.

Da quegli stessi Mammiferi si sono sviluppati i nostri antenati ed, in ultimo, l’Uomo attuale.

Una visita che preveda un minimo di preparazione può diventare un’ottima alternativa alle “distrazioni” più comuni, un’occasione per imparare e per condividere con figli e nipoti il meraviglioso patrimonio di esemplari conservati nelle 20 sale del Museo.

Sotto il Sito Ufficiale del Museo di Storia Naturale Doria di Genova:

https://www.museidigenova.it/it/museo-di-storia-naturale-giacomo-doria

 

 Foto Giancarlo Guerreri

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Articolo pubblicato il 07/01/2024